Salvini, la visita al pastificio Rummo solleva polemiche

La visita di Matteo Salvini al Pastificio Rummo ha scatenato polemiche sui social che hanno dato vita ad una campagna di boicottaggio dell'azienda, per mezzo dello slogan #boicottaRummo

Redazione
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La visita di giovedì scorso agli stabilimenti del pastificio Rummo di Benevento ha sollevato numerose polemiche di chi è contrario alla scelta del brand di ospitare il leader della Lega Matteo Salvini. Il giro dell’azienda è stato documentato sui social dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha dato così il via alla propria campagna per le europee al grido di “Viva l’Italia e viva la nostra qualità”.

Rummo, le polemiche sui social

Gli utenti social si sono scagliati contro il pastificio campano, contrariati dalla scelta dell’azienda di aver permesso la visita del leghista Salvini che nel corso degli anni non si è mai mostrato benevolo né interessato agli sviluppi del mezzogiorno. Le reazioni sono scoppiate dopo il video postato dallo stesso Salvini su TikTok.

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Salvini, la visita al pastificio Rummo solleva polemiche 3

Di fronte alle polemiche il capo dell’azienda, Cosimo Rummo, si è detto “senza parole”, come ha dichiarato in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno: “Il ministro delle Infrastrutture viene a fare investimenti a Benevento, chiede di venire a visitare lo stabilimento, non capisco cosa vogliano: dovevo chiudergli la porta in faccia?”. Ma gli utenti non perdonano e danno il via all’hashtag #boicottaRummo.

Interviene anche Fiorello sulla questione, a Mattin Show in onda su VIVARAI2!, affermando ironicamente: “Dopo questa visita Salvini ha addirittura cambiato lo slogan della Lega in ‘Ce lo abbiamo al dente'”. Poi ricorda, esprimendo solidarietà verso i lavoratori: “Dietro a ogni ‘boicottiamo’, c’è sempre un’azienda fatta di gente che lavora”.

Salvini, campagna social dopo l’alluvione del 2015

E’ divertente pensare che erano stati proprio i social qualche anno fa a risollevare l’azienda campana disastrata dall’alluvione del 2015. In seguito al disastro che mise in ginocchio il pastificio, era partita una campagna di solidarietà sui canali social. Su internet girava la richiesta di aiutare l’azienda a rialzarsi acquistando un pacco di pasta pubblicando la foto con l’hashtag #SaveRummo. Oggi la situazione si è ribaltata per ‘l’errore’ commesso dall’azienda.

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