Protesta agricoltori, i trattori arrivano a Roma

Mentre la marcia degli agricoltori si appresta a entrare nella Capitale, i portavoce hanno affermato che anche Sanremo sarà invasa dai trattori

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Continua la protesta degli agricoltori in Italia, con un convoglio di circa 250 mezzi agricoli, noto come il “serpentone“, che ha intrapreso il percorso verso Roma attraverso la via Cassia. La manifestazione, organizzata da Riscatto Agricolo, ha avuto inizio presso un terreno vicino a un outlet nel Comune di Foiano della Chiana (Arezzo), dove i manifestanti hanno presidiato per sette giorni con blocchi temporanei all’esterno dell’autostrada.

La marcia inarrestabile degli agricoltori

Il corteo di trattori si è spostato in modo pacifico, senza causare disagi al traffico, carico di cibo e bevande per il viaggio. Le forze dell’ordine, tra cui polizia, carabinieri, polizia municipale e uomini dell’Anas, hanno garantito la sicurezza durante la partenza. Il “serpentone” ha scelto la via Cassia come itinerario per raggiungere Roma, trasformandola in un punto di ritrovo dove si convoglieranno vari gruppi di trattori  provenienti da tutta Italia per compiere l’ultimo tratto di strada insieme. L’arrivo nella Capitale è previsto per le 17, dove sarà allestito un nuovo presidio in zona Nomentana.

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Trattori

I portavoce di Riscatto agricolo, Andrea Papa e Salvatore Fais, hanno dichiarato l’obiettivo di portare la protesta direttamente nella Capitale, sottolineando l’attesa di risposte concrete alle preoccupazioni degli agricoltori per un settore lavorativo messo fortemente a rischio dalle politiche europee.

Porteremo la nostra protesta nella Capitale” ha affermato Fais in una dichiarazione, “andiamo avanti in attesa di risposte concrete”, annunciando anche che, dopo Roma, la manifestazione potrebbe estendersi anche a Sanremo, dove in questi giorni inizierà il festival, nonché l’appuntamento televisivo più seguito dagli italiani.

Le risposte della politica alla protesta

Nonostante gli annunci del governo riguardo all’incremento dei fondi destinati all’agricoltura, la protesta degli agricoltori sembra non attenuarsi. La politica reagisce con posizioni divergenti: sul fronte Pd Elly Schlein critica il governo accusandolo di “fare il gioco delle tre carte” e che gli aiuti agli agricoltori promessi dal governo sarebbero una pura propaganda politica.

Al contrario, il centrodestra rimanda la rabbia dei manifestanti contro l’Unione europea, con i Ministri Santanchè e Lollobrigida di FdI che sottolineano che gli agricoltori “non stanno protestando contro il governo ma contro l’Unione Europea” e che “in Italia non c’è un governo da convincere, l’Italia è dalla parte degli agricoltori”.

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