“Sono contento di vedervi. Io un po’ non mi sono ripreso e per questo non posso leggere bene il messaggio. Lo farà monsignor Ciampanelli per me. Grazie” ha esordito così Papa Francesco all’inizio dell’udienza in Aula Paolo VI per la comunità dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, in occasione del 100esimo anniversario della donazione dell’Ospedale alla Santa Sede da parte della famiglia Salviati.
Il Santo Padre continua ad avere difficoltà a parlare a seguito dello stato influenzale che lo ha colpito all’inizio del mese e che ancora gli provoca affaticamento e difficoltà a leggere per lunghi periodi di tempo. Il Pontefice, nonostante le condizioni di salute non ancora del tutto ristorate, ha comunque deciso di portare avanti gli impegni derivanti dalla sua carica, decidendo però di affidare a terzi la lettura dei suoi discorsi.
L’incontro di Papa Francesco all’Ospedale Bambino Gesù
Papa Francesco è entrato in sedia a rotelle nell’Aula Paolo VI, dove un gruppo di circa 50 bambini lo ha accolto srotolando uno striscione recante la scritta “Vite che aiutano la vita“, slogan delle varie iniziative relative all'”anno del dono 2024“. All’appuntamento col pontefice erano presenti oltre tremila dipendenti, tra medici, infermieri, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, volontari, pazienti con le loro famiglie. Di questi, circa 200 sono bambini in cura all’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma, tutti seduti nelle prime file, più vicine al Papa. Presenti anche i pazienti pediatrici provenienti da aree del mondo in cui le cure sanitarie non sarebbero state garantite e quindi trasferiti nella struttura vaticana per essere seguiti da specialisti.
“Una delle più belle espressioni che descrivono la missione del Bambino Gesù è ‘Vite che aiutano la vita’. È bella, perché’ parla di una missione portata avanti insieme, con un agire comune in cui trova posto il dono di ciascuno. Questa è la vostra vera forza e il presupposto per affrontare anche le sfide più difficili” ha infatti sottolineato Papa Francesco nel suo discorso, letto da monsignor Filippo Ciampanelli.
I successi dell’ospedale “Bambino Gesù”
Da quando la famiglia Salviati, il 20 febbraio 2024, ha donato l’ospedale “Bambino Gesù” alla Santa sede, la struttura è diventata il primo ospedale completamente dedicato alle cure pediatriche. Conosciuto globalmente come “l’ospedale dei bambini“, il “Bambino Gesù” è divenuto un centro accademico di ricerca e di cura pediatrica tra i più grandi in Europa e un punto di riferimento per le famiglie di tutto il mondo.
Oltre a coprire tutte le specialità mediche e chirurgiche in ambito pediatrico, con poli di avanguardia nella trapiantologia, le malattie genetiche e metaboliche, la cardiologia medica e chirurgica, le neuroscienze, l’oncoematologia e la riabilitazione, l’ospedale della Santa Sede è un centro di primo ordine nelle attività di ricerca. La struttura, infatti, porta avanti circa un migliaio tra progetti di ricerca e studi clinici e produce oltre 1300 pubblicazioni scientifiche ogni anno.