Notte di femminicidi: uccise due donne dai mariti ad Arezzo e Cagliari

Una 72enne e una 59enne sono le ulteriori vittime di femminicidio da parte dei propri partner. Gli omicidi sono avvenuti a Cagliari e Arezzo

Redazione
2 Min di lettura

Questa notte si sono consumati due femminicidi nel nostro paese, uno a Cagliari e l’altro ad Arezzo. Le vittime di 59 e di 72 anni sono state brutalmente uccise dai rispettivi mariti che sono stati subito arrestati.

Femminicidio a Cagliari

Ignazia Tumatis di 59 anni si è vista la vita stroncata dal marito, Luciano Ellies di 77 anni, a causa di una lite fatale. Il fatto è avvenuto questa notte a Cagliari, in via Podgora. Ignazia era appena rientrata in casa quando è scoppiata la lite col partner. Il marito si sarebbe avventato su di lei colpendola con un coltello da cucina per una decina di volte. Dopo aver ucciso la donna Luciano ha chiamato le figlie avvertendole dell’omicidio, le quali hanno avvertito le autorità. La polizia è subito arrivata sul posto e ha arrestato l’uomo. Il 118 è giunto nell’abitazione della vittima e ne ha constatato la morte.

Le autorità hanno sequestrato gli indumenti e il coltello usato per il delitto. Le prime informazioni hanno rivelato che il rapporto fra i coniugi non andava più bene, date le continue discussioni che i due avevano quotidianamente. Erano praticamente separati in casa. La donna spesso usciva di casa e questa notte è rientrata tardi, cosa che ha fatto imbestialire il marito. L’omicida ha detto: “Mi ha riso in faccia e non ci ho visto più”. Dopodiché l’ha colpita fatalmente.

femminicidio, polizia
Femminicidio, polizia

Femminicidio ad Arezzo

Ad Arezzo, in Toscana, in zona Giotto, questa notte si è consumato un ulteriore femminicidio da parte di un 80enne contro la moglie 72enne affetta da Alzheimer. Tutto è avvenuto intorno a mezzanotte quando l’uomo ha sparato alla moglie, in preda a una crisi legata al fatto che non riusciva più a gestire e prendersi cura della malattia della partner. Sul posto sono arrivate subito le autorità, avvertite proprio dall’uomo, che ha confessato tutto. L’omicida si trova nella Questura di Arezzo sotto choc. L’arma utilizzata per sparare alla vittima era regolarmente denunciata.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo