Nell’area del Tonale, tra le province di Brescia e Trento, da più di dieci giorni si sono verificati episodi di gastroenterite acuta tra i residenti locali a causa del Norovirus. Il sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli, deciso di coinvolgere l’Azienda di Tutela della Salute per condurre un’indagine e analizzare campioni d’acqua prelevati dalla rete idrica dell’area.
Il Norovirus causa di gastroenteriti acute di origine non batterica. Nell’ordinanza emanata dal Comune si legge: “Le acque erogate dalle suddette fonti devono ritenersi non idonee per gli usi potabili e per l’incorporazione negli alimenti, per il lavaggio di frutta e verdura e per l’igiene orale“. A Ponte di Legno vi è il divieto dell’utilizzo dell’acqua ad uso alimentare per tutelare la salute dei residenti: “Norovirus si può presentare all’interno dell’acqua in casi eccezionali e si può debellare con una sanificazione della rete“.
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Norovirus: quali sono i sintomi
Il Norovirus ha il picco di contagio nei mesi invernali e provoca all’uomo vomito, diarrea e crampi allo stomaco. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità il decorso della malattia si risolve in pochi giorni nei soggetti sani, ma può debilitare bambini e anziani. Essendo molto contagioso, il virus colpisce in modo rapido e aggressivo e la mancanza di trattamenti contribuisce alla sua potenza. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi, ogni anno sono circa 20 milioni gli americani che lo contraggono, circa 70mila i ricoveri e quasi 800 i decessi.
Di fatto, il bersaglio del Norovirus sono le cellule B presenti nella parete intestinale, in particolare nell’ileo: le placche di Peyer, aggregati linfoidi costituiti da ampi follicoli di cellule B, che costituiscono uno dei sistemi di difesa contro gli attacchi esterni.
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