Nel 2023 i cittadini italiani hanno pagato un numero di multe da capogiro a causa delle infrazioni stradali da loro commesse. Un incasso pari a un miliardo e 537 milioni di euro che ha fatto registrare un record storico. Rispetto al 2022 gli incassi sono cresciuti del 6,4%, ma l’incremento più significativo è quello registrato con il 2019: in soli 5 anni le multe sono aumentate del 23,7%. Un aumento che non deriva solo dall’inflazione, perché al netto di quest’ultima si registra comunque un +6,9% rispetto al 2019.
I dati derivano dal Siope, il sistema telematico del Ministero dell’Economia, che si occupa dei censimenti di tutte le entrate e le uscite dalle casse dei Comuni. I numeri sono stati rielaborati da Il Sole 24ore, che ha dimostrato secondo quali modalità si è registrato questo aumento vertiginoso. L’Italia, inoltre, è il Paese che detiene il record per il maggior numero di autovelox installati sulle strade, come ricorda la testata economica. Secondo il Codacons si tratterebbe di 11.130 rilevatori in tutta la Penisola. Un numero che si distacca di molto dai 7,700 della Gran Bretagna e dai 3,780 della Francia.
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Multe da record, i cittadini dei piccoli Comuni pagano di più
Secondo quanto registrato dal Siope, i comuni in cui si è registrato l’incasso maggiore in fatto di multe sono quelli più piccoli, con una popolazione non superiore ai 10mila abitanti. Nel 2023 questi piccoli Comuni hanno raccolto circa 238,6 milioni di euro dalle multe registrate sul territorio, con un aumento del +50% rispetto al 2019. Contravvenzioni che derivano non solo dalle infrazioni dei cittadini, ma soprattutto da quelle dei turisti che non sono soliti frequentare queste zone.
Un caso particolare sono i piccoli Comuni con meno di cinquemila abitanti che hanno registrato un aumento delle multe del 59,7%. Incassi che derivano principalmente dalle immagini degli autovelox, di cui questi territori sarebbero pieni. Ad oggi, quindi, è più comprensibile la polemica nata da queste strumentazioni, che accuserebbe i piccoli Comuni di voler aumentare gli introiti proprio sulle spalle dei cittadini e dei turisti.
Il caso di Colle Santa Lucia
Un piccolo Paese che conta 346 abitanti ha registrato un record incredibile nel corso del 2023. Il piccolo Comune di Colle Santa Lucia ha incassato ben 747.094,42 euro dalle sole multe, ovvero 2.159 euro per ogni abitante. Una cifra incredibile che in realtà deve prendere in considerazione il numero molto proficuo di turisti che ogni anno si riversa nella cittadina.
A colpire gli sventurati passanti, diretti verso le Dolomiti, è un autovelox presente su una strada di montagna dove il limite di velocità è a 50 chilometri orari. Limite che a quanto pare non è particolarmente rispettato da chi non conosce la zona e soprattutto da chi non è a conoscenza della presenza del rilevatore di velocità.
Multe da record, tra le grandi città Firenze è prima in classifica
Passando a realtà maggiori, ovvero quelle di Comuni che superano i 15mila abitanti, il fenomeno diventa più complesso da analizzare. Innanzitutto, si nota una discrepanza tra i dati raccolti nel nord Italia e quelli del Mezzogiorno. Al Nord si registrano un maggior numero di multe, circa l’84,3% del totale, nonostante sia proprio nel Sud che si concentra il 34,5% degli abitanti.
La contraddizione è spiegabile proprio attraverso l’analisi del numero di multe il cui importo è stato incassato dal Comune. Nelle città del Nord le percentuali crescono vorticosamente con Bologna che ha incassato il 63,7% dei verbali dell’anno, Milano il 53,6% e Firenze il 51,9%; al Sud l’indicatore scende, e anche di parecchio, con il 14% registrato a Napoli e il 12,2% a Palermo.
La classifica del record di multe è dominata da Firenze, dove nel 2023 sono stati incassati 71,8 milioni, con un aumento dell’85,5% rispetto al 2019. Si tratta di circa 1198 euro pro-capite, anche in questo caso da diluire con i turisti e i cittadini di passaggio nelle strade della città. I dati di Roma e Milano sono invece in controtendenza con delle diminuzioni percentuali rispetto agli altri anni.
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