Il maltempo continua ad imperversare sulla nostra penisola, con piogge torrenziali, venti forti e nevicate improvvise e abbondanti. I disagi per la popolazione italiana sono numerosi, così come le allerte che continuano a diramarsi sull’intero territorio. Oggi l’allerta arancione riguarda i territori del Piemonte e dell’Emilia Romagna, dove l’attenzione rimane alta per scongiurare episodi simili alle alluvioni dello scorso maggio.
Nella serata di ieri, invece, la situazione è peggiorata sensibilmente in Valle d’Aosta, dove una valanga ha colpito la strada regionale 44 della valle del Lys, lasciando isolate circa seimila persone. Nessun ferito e non si registrano vittime, la neve però continua a cadere e non si escludono quindi ulteriori disagi causati dal maltempo.
Maltempo, aumenta il rischio valanghe
La perturbazione Fedra sta allagando e gelando il Nord Italia, senza lasciare neanche un momento di pace e tranquillità e comportando numerosi disagi per chi abita questi territori. Nella tarda serata di ieri una valanga è caduta nel comune di Gaby, coprendo parte della strada regionale 44 e ostruendo l’ingresso di una galleria stradale della zona. La strada non è più agibile, quindi i due comuni di Gressoney-Saint Jean e Gressoney-La Trinité sono rimasti isolati. Ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys sono circa 4.500 le personale isolate, mentre a Cogne, nella zona del Gran Paradiso, sono rimaste isolate circa 2.000 persone, a causa della chiusura precauzionale della strada regionale.
Intanto, la situazione meteorologica non sembra migliorare e la preoccupazione per ulteriori eventi intensi causati dal maltempo inizia a preoccupare le autorità. “La situazione è sotto controllo, monitorata con la commissione locale valanghe. Stiamo valutando precauzionalmente se chiudere dei tratti della strada regionale” ha dichiarato Mattia Alliod, sindaco di Gressoney-Saint Jean. La sicurezza dei cittadini rimane la preoccupazione maggiore e la chiusura in via precauzionale di alcuni tratti stradali potrebbe salvare delle vite. “Stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi di chiudere il tratto di strada tra località Bino e La Trinité” ha infatti evidenziato Alessandro Girod, sindaco di Gressoney-La-Trinité.