“Se l’azienda non interviene, io trarrò le dovute conclusioni”. Con queste parole incisive, il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, ha fatto sentire la sua voce dopo lo scontro con Lilli Gruber. Il fuoco della controversia è stato acceso quando, due giorni fa, Gruber ha accusato il collega di inettitudine, sostenendo che “l’incontinenza è una brutta cosa” in riferimento al ritardo nella trasmissione della linea per la puntata di Otto e Mezzo. Ma Mentana non si è tirato indietro, ha affrontato la situazione a testa alta, mettendo sul piatto la sua dignità professionale e il suo rispetto personale.
La risposta di La7
La risposta di La7 all’ultimatum di Mentana non si è fatta attendere. I vertici dell’emittente hanno replicato con fermezza: “La7 sta ottenendo risultati eccellenti grazie al contributo di tutti e al prezioso lavoro di squadra. È fondamentale preservare il rispetto reciproco e verso un’azienda che pone al centro dei suoi valori la libertà di espressione e l’autonomia dei suoi conduttori e giornalisti”. Un chiaro messaggio che ribadisce l’importanza della coesione e del rispetto all’interno dell’azienda.
Enrico Mentana ha accolto positivamente questa risposta, manifestando il suo accordo su Facebook. Tuttavia, resta da vedere se dietro queste parole si nasconda qualche frecciatina nei confronti dell’azienda. Il direttore del Tg ha il suo contratto in scadenza a dicembre e la porta di Nove sembra essere spalancata.
Intanto, anche Lilli Gruber ha voluto fare sentire la sua voce: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”. Un chiaro segnale di lealtà e coesione.
Fiorello: “Mentana ha chiesto il cessate il fuoco”
Ma non è solo La7 a essere al centro dell’attenzione mediatica. Anche Fiorello, nel suo programma ‘VivaRai2!’, non ha perso l’occasione per ironizzare sulla situazione. “Si sta scatenando il putiferio tra Mentana e Gruber. Pensate che il Papa ha chiesto il cessate il fuoco!”. E così, tra battute e satire, l’argomento viene affrontato con la consueta dose di buon umore. Ma dietro le risate si nasconde una questione seria, che coinvolge la credibilità e l’integrità professionale di tutti i protagonisti coinvolti.