Si distacca una parte del ghiacciaio all’altezza di Punta Rocca, travolta una cordata di escursionisti. Dieci dispersi, soccorsi ancora in azione: recuperate quattro persone illese
Sono le 13.45 quando arriva il primo allarme: sulla Marmolada, all’altezza di Punta Rocca, le temperature alte di questi giorni portano al distaccamento di una parte del ghiacciaio. Una valanga di ghiaccio che travolge una cordata di escursionisti: il bilancio al momento parla di sei morti e otto feriti, con quattro persone portate in salvo illese.
Ore 13.45: il primo alert per i soccorsi
Uno scivolamento di quasi due chilometri. I soccorsi della Protezione civile del Trentino sono scattati immediatamente, con sei elicotteri, personale del Soccorso alpino e speleologico con le unità cinofile, vigili del fuoco, polizia, carabinieri e guardia di Finanza, provenienti anche dalle vicine province di Bolzano, Belluno e Venezia. Le operazioni vengono coordinate presso la caserma dei vigili del fuoco di Canazei, sede anche del soccorso alpino. I feriti sono stati accolti negli ospedali di Trento, Belluno e Bolzano. Recuperate anche 4 persone illese. Diciotto le persone evacuate.
Soccorritori in azione anche con un elicottero speciale
Dopo la bonifica via terra dei soccorritori e delle unità cinofile, vista la situazione di pericolo per il rischio di ulteriori distacchi, intorno alle 15.30 è stato fatto intervenire anche un elicottero dotato di una tecnologia utilizzata per la ricerca di persone disperse che consente di captare segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici. Nell’area della valanga il personale di soccorso è stato fatto allontanare proprio per l’elevato pericolo di ulteriori distacchi. I comuni di Canazei e Rocca Pietore inoltre hanno disposto il divieto di accesso e percorrenza della zona dalla valanga fino a quando non sarà accertata la natura del distacco con gli opportuni rilievi glaciologici e geologici. Le operazioni di soccorso proseguono anche lunedì mattina.