Prende forma l’ennesima tragedia stradale, avvenuta durante la mattinata del 30 luglio, che grava sul motociclista Michele Arduca, di 40 anni, morto in un incidente a Patti, in provincia di Messina. L’uomo durante la guida del suo veicolo ne avrebbe perso il controllo per poi andare oltre le barriere di protezione. Gravi le ferite riportate dal conducente del mezzo al punto da rendere vani i tentativi di tenerlo in vita da parte dell’ospedale.
Patti, la dinamica dell’incidente
Ci troviamo intorno alle ore 11 quando Michele Arduca, a bordo della sua moto, viaggia lungo l’asse viaria che collega l’autostrada alla frazione marina di Patti quando, all’improvviso, si verifica l’impensabile. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo, residente a Reggio Calabria ma originario di Marsala, nel bel mezzo di una curva avrebbe perso completamente il controllo del veicolo.
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Un ‘errore’ fatale che costa caro al motociclista, finito poi oltre le barriere di protezione. Ferite gravi quelle riportate da Michele che viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Patti, senza grande successo. Infatti il 40enne non ce l’ha fatta, arrivando così senza vita nella struttura clinica.
Incidente a Patti, aumentano le tragedie stradali
Quella verificatasi a Patti è solo una delle numerose tragedie stradali degli ultimi tempi. La distrazione e la superficialità da parte delle persone si sta alzando sempre di più al punto da incrementare, anno dopo anno, le vittime da incidente su strada. Per rendersi conto di tale fenomeno basta affidarsi ai dati dell’ISTAT relativi all’anno 2022.
Infatti sono ben 3.159 le persone morte in incidenti stradali in Italia, seguite da 223.475 feriti per un resoconto complessivo di ben 165.889 sinistri. Numeri preoccupanti e che sembrano destinati a salire con un’insolita costanza. Proprio per questo motivo, sull’onda di quanto successo a Patti, bisognerebbe prestare maggiore attenzione quando si è alla guida di un qualsiasi veicolo.
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