L’azienda giapponese Toregem Biopharma è una start-up dell’università di Tokyo nata nel 2020, che ha promesso di rendere disponibile entro il 2030 una medicina che permette la ricrescita dei denti. È il primo farmaco anticorporale al mondo di questo genere e da settembre verrà per la prima volta testato sugli uomini. I test fatti finora sugli animali hanno avuto riscontri positivi. L’obiettivo della ricerca è rendere il farmaco disponibile già dal 2030, come riporta la testata giapponese “The Mainichi“. Il trattamento avrà un costo di 1,5milioni di yen – 9mila euro – e si potrà ottenere la copertura assicurativa.
La medicina per far ricrescere i denti: le fasi del test sull’uomo
A settembre si comincerà a sperimentare il farmaco sull’uomo. La prima fase durerà fino ad agosto 2025, momento dal quale la medicina verrà provata sugli uomini dai 30 a i 64 anni. La terapia permetterà di disattivare la proteina Usag-1, che inibisce la crescita dei denti. Verrà somministrata endovena a 30 adulti sani che hanno perso almeno un dente posteriore.
Leggi Anche
Una volta che la medicina si dimostrerà sicura, si passa alla fase successiva, che consiste nel somministrarla ai bambini dai 2 ai 7 anni, che dalla nascita non hanno almeno 4 denti. La percentuale di popolazione che ha la carenza congenita di denti è uguale all’1%, mentre 0,1% soffre di oligodontia, ovvero l’assenza di 6 o più denti. L’obiettivo della ricerca è “far crescere i denti non solo nelle persone con patologie congenite, ma anche in chi li ha persi a causa di carie o lesioni”.
“Vogliamo fare qualcosa per aiutare coloro che soffrono di perdita o assenza di denti” afferma Katsu Takahashi, il ricercatore che con i suoi studi ha ideato la medicina presso il Dipartimento di Chirurgia orale e maxillo-facciale della Kyoto University. È inoltre il co-fondatore di Toregem e il direttore del Dipartimento di Odontoiatria e Chirurgia orale del Kitano Hospital di Osaka.
Honoka Kiso, la presidente di Toragem raccconta di quando frequentava le superiori e perse “due denti per una patologia dell’osso mandibolare e ho subito un intervento chirurgico. Quell’esperienza mi ha spinto a diventare dentista e quando andavo all’università mi sono sottoposta a un impianto dentale”. La ricercatrice aveva l’obiettivo di studiare la sua malattia e trovare un modo per rigenerare i denti. Decise quindi di frequentare la Scuola di specializzazione e partecipò alle ricerche di Takahashi. Honoka assistette quindi alla ricrescita dei denti nei topi e nei cani ai quali era stato iniettato il farmaco. La scienziata afferma: “Voglio assolutamente arrivare a offrire ai pazienti questa terapia”, una medicina che “fa crescere i denti con una singola iniezione, in sicurezza“.
© Riproduzione riservata