Imu, entro oggi la prima rata: informazioni utili

Oggi è fissata la scadenza per il pagamento della prima rata dell'Imu. Ogni comune può decidere come gestire le percentuali delle aliquote fisse

Redazione
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Entro oggi circa 25 milioni italiani dovranno pagare la prima rata dell’Imu, l’imposta municipale unica, che è dovuta al possesso di fabbricati, tranne le abitazioni principali delle categorie diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli. La devono pagare i proprietari, i titolari di altro diritto reale, i concessionari in caso di concessione di aree demaniali e i locatari in caso di leasing. L’acconto per la prima rata sarà pari a metà dell’imposta complessiva.

Imu
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Imu, informazioni utili

La prima rata ha scadenza fissa ogni 16 di giugno (quest’anno il 17) e la seconda il 16 di dicembre. Il pagamento può anche essere unico entro la scadenza della prima rata, quindi non diviso in due rate. L’imposta può essere pagata col modello F24 o col bollettino messo a disposizione da Poste italiane negli uffici postali. Nell’ultimo caso il pagamento deve essere effettuato per ogni Comune sul cui territorio ci sono gli immobili posseduti.

L’Imu viene applicata in quasi tutti i comuni italiani, tranne nel Friuli Venezia Giulia e nelle due province autonome di Trento e di Bolzano, nelle quali continuano a esserci rispettivamente Imis e Imi, anch’esse pagabili con l’F24. Si stima che quest’anno il tributo costerà in media 1022 euro a proprietario, di cui 511 per la prima rata.

Le aliquote sono fissate allo 0,5% per le prime case di lusso, 0,86% per altri immobili, inclusi i terreni fabbricabili, 0,86% per gli immobili ad uso produttivo, 0,76% per i terreni agricoli, 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale e 0,1% per i fabbricati merce non locati. Tutte percentuali sulle quali i comuni possono intervenire.

Imu, agevolazioni

Tra le agevolazioni previste ci sono le unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti entro il primo grado e gli immobili di pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire. Non c’è imposta sugli immobili occupati abusivamente. Devono pagare invece coloro che hanno immobili inagibili e inabitabili, anche se con base imponibile ridotta alla metà.

Da quando è entrata l’Imu, nel 2012, il gettito dell’imposta ha raggiunto quasi 300 miliardi di euro.  Sul fronte delle esenzioni fiscali, la deroga al pagamento viene prorogata di un anno per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia.
   

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