“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; promulghiamo quanto segue: Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato“, queste le parole pronunciate il 17 marzo 1861 per rendere Vittorio Emanuele II, già re di Sardegna e Piemonte, il primo re d’Italia.
In Italia con questa dichiarazione aveva inizio la monarchia costituzionale, a seguito della conclusione del processo di unificazione della Penisola. Nel 1866 saranno poi annessi i nuovi territori del Veneto e della provincia di Mantova, nel 1870 il Lazio e nel 1918 il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
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Per celebrare i 163 dall’Unità d’Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto a Roma. Il capo dello Stato è stato accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato maggiore della Difesa. Presenti alla cerimonia il presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, a presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Corte costituzionale Augusto Barbera.
Il messaggio di Giorgia Meloni
Questa mattina il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato sulle sue pagine social un post in celebrazione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera“. Una foto del premier in posa assieme alla bandiera tricolore, accompagnata da un messaggio di rinnovo dei valori della nostra Nazione: ” Oggi 17 marzo celebriamo il Giorno dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, fondamenta della nostra identità nazionale. Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un’Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra Nazione. Viva l’Italia unita, forte e fiera!“.
Le parole del Presidente della Repubblica
Il Presidente Mattarella ha rilasciato un messaggio in occasione delle celebrazioni in cui ha ricordato la “nascita del nostro Paese” ponendo l’accento sui valori di “indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana“. Il Presidente della Repubblica ha poi ricordato come “Costituzione, Inno degli italiani e Tricolore“, oggi festeggiati, siano “il simbolo della Repubblica italiana“.
Nella nota Sergio Mattarella ha sottolineato come “oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora, quando i venti di indipendenza e libertà che attraversarono l’Europa nei secoli scorsi, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia“, per poi concludere: “La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo“.
La Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera
Il 17 marzo in Italia si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera“, festività istituita il 23 novembre 2012 con con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.
Una giornata improntata principalmente sulle attività da svolgere tra le mura scolastiche, luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale. Quindi, secondo la legge n.222 sono previste per le scuole, di ogni ordine e grado, percorsi didattici, momenti di riflessione, iniziative e incontri celebrativi al fine di far conoscere ai più giovani i momenti fondanti della creazione della nostra Nazione.
Si festeggiano nella stessa giornata l’Inno della Repubblica italiana, “Fratelli d’Italia“, scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, della Costituzione italiana, così come la creazione della bandiera italiana, il Tricolore, anche se la sua festa cade il giorno 7 gennaio.
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