Nei boschi tra Arpino e Santopadre, in provincia di Frosinone, un gruppo di circa 30 giovani si era riunito nella notte per partecipare ad un rave party abusivo. I giovani stavano passando la loro serata indisturbati quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell’evento, chiedendo a tutti di sgomberare il bosco e soprattutto di abbassare il volume altissimo della musica.
Sarebbe stato proprio il fracasso, misto alla musica, a far denunciare i giovani. I residenti della zona, infatti, hanno segnalato i rumori molesti provenienti dal bosco, convincendo le forze dell’ordine ad intervenire. Il festino non autorizzato sarebbe stato quindi smantellato e i giovani allontanati dalla zona, per evitare che i fastidi proseguissero. Quello che gli agenti non avevano calcolato è che il giorno precedenti i giovani sarebbero tornati in quel bosco.
Frosinone, 26enne picchia carabiniere e viene arrestato
La notte successiva, non è stato specificato in quale giorno della settimana si stesse tenendo il rave abusivo, i circa 30 giovani sono tornati nel bosco, pronti nuovamente a festeggiare. Ogni cosa è stata rimessa al suo posto e la musica ha ricominciato a suonare a volume altissimo. I residenti della zona di Frosinone, quindi, stanchi della situazione, avrebbero deciso di contattare nuovamente le forze dell’ordine.
Il secondo intervento degli agenti, però, non è andato come il primo. Uno dei partecipanti al rave, un 26enne, avrebbe perso la pazienza ed avrebbe quindi aggredito uno dei carabinieri intervenuti. L’agente avrebbe ricevuto diversi pugni sul volto e, una volta soccorso, avrebbe ricevuto una prognosi di 7 giorni. L’aggressore è stato arrestato e tutti i presenti sono stati identificati. Il pezzo di bosco in cui i giovani si erano accampati è stato liberato e riportato al suo stato originale. Per i partecipanti al rave identificati ora si prospettano due denunce legate ai fatti avvenuti in quel luogo. La prima riguarda l'”invasione abusiva di terreno privato” e la seconda “avviso al questore“.