“I lavori per la messa in sicurezza di Malagrotta inizieranno a luglio e termineranno entro 36 mesi, la fine dei lavori è prevista per dicembre 2027“. A darne notizia il commissario unico per le bonifiche, il generale di Brigata dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà. Questa mattina, proprio nel cuore del territorio tristemente famoso per aver ospitato la più grande discarica d’Europa, è stata organizzata una conferenza stampa “sullo stato di aggiornamento per la messa in sicurezza del sito di Malagrotta”, dove sono stati chiariti molti punti sul fine vita della discarica.
Presenti il Vice-ministro all’Ambiente Vannia Gava, il Sindaco di Roma Capitale e Commissario Straordinario al Giubileo 2025 Roberto Gualtieri, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, l’Amministratore giudiziario della E.GIOVI spa Luigi Palumbo.
Cronoprogramma di Vadalà: “Tempi strettissimi ma voglio rispettarli”
Tre anni di tempo per mettere in sicurezza Malagrotta. Da oggi sembra ufficiale e sono partiti a pieno ritmo i lavori e le strettissime scadenze annunciate dal generale Vadalà. “Il cronoprogramma che avevamo annunciato in Campidoglio c’è – ha dichiarato – avevamo comunicato che scattavano le gare, le gare sono scattate, abbiamo due vincitori. Inoltre, siamo riusciti a risparmiare 21 milioni. Ora stiamo controllando le società, ma tra pochi mesi cantierizziamo e avviamo i lavori. I tempi di completamento sono strettissimi, ma li vogliamo rispettare“.
Sono state concluse le gare bandite lo scorso agosto, e con scadenza presentazione l’ottobre 2023, per i lavori di adeguamento della chiusura della discarica di Malagrotta. Il prossimo passo è procedere ai lavori di copertura impermeabile-capping della superficie della discarica, poi concentrarsi sull’impiantistica per la captazione del biogas e sul trattamento del percolato e infine sulla “cinturazione” contenitiva esterna.
La gara per capping, captazione biogas e trattamento percolato è stata vinta dal raggruppamento Nico srl (capogruppo) per un importo complessivo di 116 milioni di euro (-7,3 milioni, pari al 7%, sulla base d’asta), mentre la gara per la cinturazione contenitiva dal raggruppamento Trevi Spa (capogruppo) per un importo di 58 milioni (-14,4 milioni, pari al 19,7% sulla base d’asta). Previsto, inoltre, “un elevato piano di sorveglianza“.
Gualtieri: “L’obiettivo di Roma è zero discariche e chiudere il ciclo dei rifiuti nel proprio territorio”
Ad intervenire durante la conferenza stampa anche il sindaco di Roma e Commissario Straordinario in vista del Giubileo 2025 Roberto Gualtieri: “Un passaggio fondamentale verso il risanamento dell’area che ha ospitato la più grande discarica d’Europa. Ringrazio il generale Vadalà, la sua struttura e tutti i soggetti“, cioè governo centrale, ministero dell’ambiente, Prefetto di Roma, Regione Lazio e amministratore giudiziario, “impegnati ad onorare la promessa che abbiamo fatto ai cittadini di questo territorio per voltare tutti insieme pagina ed aprire una nuova stagione di recupero e rigenerazione. Roma Capitale è impegnata con decisione nel suo cammino per arrivare a discariche zero ed impedire che si ripetano in futuro simili vergogne“.
Inoltre. il sindaco durante la conferenza ha voluto ribadire i suoi obiettivi per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti legato alla Capitale: “Basta con le colonne di tir che ogni giorno portano tonnellate di rifiuti della capitale in giro per l’Italia e l’Europa. Roma arriverà a chiudere il ciclo dei rifiuti sul suo territorio con la realizzazione dei vari impianti tecnologicamente all’avanguardia previsti dal nostro Piano Rifiuti: abbiamo imboccato definitivamente la strada dell’autonomia e dell’economia circolare“.
Rocca: “Gruppo di lavoro per l’elaborazione del Piano regionale di gestione di rifiuti 2026-2032”
“Oggi si compie un ulteriore passo in avanti per la bonifica della discarica di Malagrotta, con risposte concrete a una annosa e tribolata questione. Ringrazio in questo senso il generale Giuseppe Vadalà e tutta la struttura commissariale per il prezioso lavoro portato avanti finora. I cittadini dovranno essere orgogliosi dell’impegno delle istituzioni, quando sarà scritta finalmente la parola fine con la conclusione dei lavori, previsti entro il mese di dicembre del 2027” ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in occasione della conferenza stampa sulla messa in sicurezza della discarica di Malagrotta.
“La Regione Lazio continuerà a fare la sua parte, anche e soprattutto nell’ambito della sicurezza e della salvaguardia ambientale del territorio. Aggiungo che ritengo doveroso rispettare gli impegni con i cittadini: noi come Regione Lazio stiamo facendo i compiti a casa e, per questo, abbiamo costituito un gruppo di lavoro per l’elaborazione del Piano regionale di gestione di rifiuti 2026-2032. Ogni Ambito territoriale ottimale sarà autosufficiente” ha concluso.
Gli interventi concreti su Malagrotta
Ad illustrare più nello specifico quali saranno le azioni concrete che verranno intraprese su Malagrotta, il colonnello Aldo Papotto, che ha spiegato quali saranno gli interventi sulla superficie estesa per 144 ettari di rifiuti e per 40-50 milioni di tonnellate di rifiuti accumulati nei decenni.
“In primis verrà fatta una cinturazione attorno all’area di 6,3 km, più grande, alta, spessa e contenitiva della precedente, che girerà tutto attorno alla discarica coadiuvando il vecchio polder. Per i rifiuti che vengono infiltrati dalle acque meteoriche e che producono percolato e biogas ci saranno 216 pozzi per captare i biogas e il percolato fino a 85 metri. Inoltre, saranno realizzate delle vasche di raccolta delle acque meteoriche, e c’è un Piano di alta sorveglianza dal punto di vista ambientale e antincendio, con l’implementazione della sorveglianza fisica e una control room” ha spiegato il colonnello.