Oggi è un giorno importante per Chiara Ferragni, l’influencer si è presentata al tribunale di Milano dove in queste ore verrà ascoltata prima della decisione dei giudici, che verrà comunicata a gennaio. Il tema centrale, ovviamente, è quello del pandoro gate. Il caso è scoppiato a dicembre 2023, quando l’Antitrust ha multato l’influencer per una comunicazione poco chiara e l’accusa che pesa su di lei, ad oggi, è quella di truffa aggravata.
Ferragni ha scelto il rito abbreviato, assistita dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana. Oggi sono attese le decisioni del giudice ed il tipo di rito che seguirà il processo che, oltre al pandoro, riguarda anche le uova di Pasqua. Oggi è, inoltre, una giornata storica perché per la prima volta Chiara Ferragni si è presentata in aula, nella precedente udienza aveva mandato solamente i legali in sua rappresentanza. E’ entrata evitando i giornalisti, con un tailleur nero e pronta ad affrontare questa udienza che dovrebbe mettere la parola fine ad un capitolo doloroso della sua vita e che ha stravolto il suo lavoro e modificato la sua credibilità agli occhi dei followers.
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Nelle scorse settimane c’era stata una prima udienza che, però, è stata più tecnica. A gennaio era stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio, che riguardava anche i suoi ex collaboratori, Fabio Damato e Francesco Cannillo. Tra gli imputati compariva anche Alessandra Balocco, dirigente dell’azienda dolciaria che, però, è scomparsa quest’estate a causa di una malattia.
Sin dall’inizio Chiara Ferragni si è dichiarata innocente, rispondendo alle varie contestazioni, facendo donazioni per un valore totale di 3,4 milioni di euro e volenterosa di dimostrare la sua innocenza anche davanti ai giudici: anche per questo oggi si è presentata in aula.
I pm sostengono che tra il 2021 e il 2022 Chiara Ferragni abbia ingannato i propri followers, invitandoli ad acquistare i suoi prodotti alimentari “per beneficenza”, quando in realtà la diretta interessata non avrebbe donato nulla rispetto alle somme guadagnate con quelle iniziative. Il Codacons ha ritirato la sua denuncia, concordando che Ferragni facesse una donazione ad un’associazione che combatte la violenza sulle donne, ma rimane in atto il procedimento penale nei confronti dell’influencer.
Inoltre avevano presentato richiesta come parti civili anche l’Adicu e la Casa del consumatore che non ha accettato i 5mila euro di risarcimento. Sulle parti civili dovrà decidere il giudice, ci saranno due udienze, una il 25 novembre ed un’altra il 19 dicembre. Poi a gennaio ci sarà la sentenza.
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