In questo periodo di difficoltà per il mercato immobiliare in Italia, con le compravendite nel comparto residenziale che, per tutto il 2023, hanno perso quota, resistono i numeri delle seconde case, i cui acquisti vengono effettuati sia a scopo di investimento, sia con l’idea di crearsi un luogo dove passare le vacanze.
Naturale in questo scenario è chiedersi dove costino di più le case nelle località turistiche. Da sempre, la sfida è tra mare e montagna. A cercare di capire in quale dei due contesti si spende di più ci ha recentemente pensato uno studio condotto dalla società Immobiliare.it Insights, realtà di spicco specializzata nell’analisi di big data nell’ambito immobiliare.
L’indagine ha confrontato tra loro i numeri di cinque località di mare e di altrettante di montagna. Il tratto comune? Il fatto di essere, tutte e dieci, molto conosciute e frequentate.
Il prezzo medio delle case al mare
Iniziamo a sviscerare i dati dell’indagine guardando ai numeri delle case in vendita presso le località di mare. Tra quelle prese in considerazione dallo studio, due sono caratterizzate dalla presenza di diverse abitazioni il cui costo supera il milione di euro. Si tratta di Forte dei Marmi, dove è possibile trovare diverse case che ne costano anche 2 e oltre, e di Capri.
Non così tanto diversa è la situazione di Portofino, dove il costo medio delle case in vendita è risultato superiore ai 950 mila euro. Se si sposta l’attenzione sui numeri di Porto Ercole e di Porto Rotondo, due mete a dir poco esclusive per le vacanze estive, ci si può accorgere di una media pari rispettivamente a 766800 e a 540600 euro.
La situazione in montagna
Cosa dire, invece, della situazione nelle principali località di montagna del Paese? L’indagine sopra citata ha permesso di scoprire che Cortina d’Ampezzo, da sempre simbolo di lusso per quanto riguarda le vacanze sulla neve, si contraddistingue per una media che supera il milione di euro per quanto riguarda i valori delle case in vendita. Numeri alla mano, si parla di preciso di 1,3 milioni.
Madonna di Campiglio, una delle perle del Trentino Alto Adige, presenta, invece, una media di 938400 euro. Spostandosi in Valle d’Aosta e, per la precisione, Courmayeur, si può notare una media di 860000 euro. Tornando in Trentino e in particolare a Ortisei, la media riscontrata è di 831800 euro.
Lo stacco tra queste località e la quinta presa in considerazione dall’indagine, ossia Cervinia, è forte: qui, infatti, per comprare casa sono necessari, in media, “solo” 300000 euro.
L’identikit dell’investitore immobiliare in Italia e le sue scelte
Gli italiani, soprattutto nel corso degli ultimi due anni complicati dal quadro inflattivo, hanno intensificato il focus sul mattone come bene rifugio, concentrandosi ovviamente sul web come fonte per la ricerca di case.
Ottimi sono stati in particolare i numeri delle visite degli annunci di case in vendita su immobiliovunque.it, portale che si è distinto fin dall’inizio della sua storia online per il fatto di ospitare unicamente annunci pubblicati da agenzie immobiliari referenziate.
A consultarli e a procedere successivamente a comprare sono soprattutto, come evidenziato da un’indagine condotta dal gruppo Tecnocasa, persone di età compresa tra i 45 e i 54 anni.
Lato professioni, il 29% dei soggetti inclusi nel campione dell’indagine lavora come dirigente. Il 26,5%, invece, ha un posto come impiegato. La quota dei pensionati che hanno investito in immobili nel 2023 è pari, secondo la suddetta indagine, al 14,8%.
Il bilocale è in testa alle scelte – nell’indagine sopra menzionata, è stata scelta dal 34,4% dei soggetti annoverati nel campione – soprattutto quando gli acquisti riguardano case nelle grandi città.
Secondo posto per il trilocale, scelto dal 26,5% del campione.