Sembra incredibile che dei banali dissapori con dei conoscenti possano talvolta complicarsi al punto da sfociare in tragedia. A Villa Castelli, zona in provincia di Brindisi, a seguito di una lite per futili motivi, un uomo di ben 81 anni ha sparato al suo vicino uccidendolo sul colpo, per poi togliersi la vita, forse a causa del rimorso.
La dinamica del gesto dell’81enne
La vittima, Nicola Lacorte, era un imprenditore edile di 53 anni. All’alba di questa mattina era uscito di casa per raggiungere un cantiere quando ha incontrato il suo vicino Carmelo Cantoro, più anziano di lui di quasi 30 anni. I due avrebbero poi iniziato a litigare animatamente fino a trasformare la lite in una vera e propria tragedia.
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L’omicida, esasperato dalla situazione, avrebbe imbracciato il suo fucile e freddato il suo vicino Lacorte, sparandogli più volte in testa. Avrebbe poi usato la stessa arma per porre fine alla propria vita. L’impressione è che, scemata la rabbia dopo lo sparo, l’omicida abbia realizzato cosa aveva appena fatto e non sia riuscito a sopportare il senso di colpa.
Sul luogo dell’omicidio-suicidio, oltre ai Carabinieri, sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco, a causa di alcune bombole di gas ritrovate nell’abitazione dell’anziano omicida. Al momento, non si conoscono dettagli sui motivi della lite che hanno portato al folle gesto dell’81enne, e i Carabinieri che indagano sul caso dovranno ora cercare di capire come sia possibile che i due uomini possano essere arrivati a una fine così tragica, partendo da quelle che i vicini descrivono come delle banali discussioni.
Il dolore degli amici della vittima
La morte di Lacorte ha profondamente sconvolto la comunità di Villa Castelli, in cui era molto conosciuto. “È una vera tragedia. Nicola era una bravissima persona”, ha affermato commosso il sindaco di Villa Castelli, Giovanni Barletta. “Appena ho appreso la notizia ho pianto perché conoscevo bene Nicola. Tutta la nostra comunità è sconvolta. Abbraccio la sua famiglia”.
Nicola Lacorte era sposato e aveva due figli. Secondo le affermazioni di uno suo amico, era molto legato alla famiglia ed era tornato a Villa Castelli da poco tempo, dopo aver lavorato al nord per alcuni anni.
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