Attimi di terrore a Brescia, quando ieri sera, intorno alle 19, due uomini armati sono riusciti ad irrompere all’interno di una gioielleria di via X Giornate, nel pieno centro di Brescia. Non si è trattato di un agguato notturno, ma di una rapina svoltasi quando in strada c’erano ancora molte persone. I due rapinatori avevano il volto coperto da caschi per la moto ed erano vestiti da rider, con tanto di zaino termico, utilizzato per portare via la refurtiva.
I due sono riusciti ad entrare all’interno dell’esercizio commerciale sfruttando l’uscita di una donna che, lasciando il negozio, ha permesso l’apertura delle porte di sicurezza. Si indaga ora anche su quest’ultima per comprendere se possa essere una terza complice o solo una malcapitata passante che ha reso la rapina molto più semplice per i due banditi.
Brescia, la violenza sul titolare e la fuga in monopattino
Uno dei due uomini, non ancora identificati dalle forze dell’ordine di Brescia, era armato con una pistola scacciacani che non ha esitato ad usare per scatenare panico e intimorire i presenti. All’interno del negozio, oltre ai due banditi, erano presenti solo la titolare e suo figlio di 44 anni. Non c’è stato nulla da fare per fermare i rapinatori, che in pochi minuti sono riusciti a riempire di gioielli gli zaini termici.
Il 44enne è stato aggredito nel momento in cui ha cercato di avventarsi su uno dei due banditi per evitare che scappasse. Quest’ultimo lo ha violentemente colpito al volto col calcio della pistola, facendolo cadere rovinosamente a terra. A quel punto per evitare che altri tentassero di bloccarli, sono stati sparati otto colpi a salve in aria, mentre i due recuperavano i mezzi a loro disposizione e terminavano la fuga.
Secondo quanto riportano alcuni testimoni e anche alcuni video girati al momento della fuga, i due si sono allontanati a bordo di monopattini elettrici, modificati affinché potessero raggiungere velocità maggiori. Secondo una prima stima la refurtiva rubata avrebbe un valore stimato di circa 300mila euro.