Bari, Angelo muore al Porto mentre era a lavoro: proclamato sciopero

Dopo l’accaduto, Filt Cgil Puglia, Fit Cisl Puglia e Ultrasporti Puglia hanno proclamato per domani, 31 dicembre, uno sciopero di 24 ore al porto

Redazione
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Travolto da un mezzo di sollevamento che si spostava in retromarcia. Così Angelo Rossini, 51 anni, ha perso la vita al Porto di Bari, mentre era a lavoro.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polmare e gli operatori Spesal della Asl di Bari, che dovranno chiarire la dinamica esatta del terribile incidente. Rossini, che era dipendente di una cooperativa che fornisce manodopera al porto, la Nazario Sauro, è stato soccorso ancora in vita da personale del 118, ma è morto pochi attimi dopo. Dopo l’accaduto, Filt Cgil Puglia, Fit Cisl Puglia e Ultrasporti Puglia hanno proclamato per oggi, 31 dicembre, uno sciopero di 24 ore al porto.

Porto di Bari
Porto di Bari

Bari, le dinamiche dell’incidente

L’incidente si sarebbe verificato durante le operazioni di scarico di una nave porta container. Secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe stato travolto in retromarcia da uno stacker, un macchinario che viene utilizzato sulla banchina per agganciare i container che vengono caricati o scaricati dalle navi.

Non è ancora chiara la dinamica anche poiché nessun avrebbe assistito all’incidente, a parte l’altro operatore che manovrava il macchinario. Il magistrato inquirente ha disposto il sequestro dello stacker.

La nota dei sindacati

“Si continua a morire nei porti di tutta Italia – rilevano in una nota congiunta le sigle sindacali – L’operatività nel porto di Bari è ad alto rischio per via degli spazi esigui sui piazzali. Più volte tale condizione è stata denunciata dalle organizzazioni sindacali”. “Le istituzioni tutte devono interrogarsi seriamente su quali possano essere le misure più efficaci – conclude la nota – per evitare tali tragedie e rendere più sicuro il lavoro portuale”.

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