Nascosto dal buio del cuore della notte, un cittadino di 43 anni di Romano, situato nella provincia di Bergamo, ha caricato due divani a tre posti su di un autocarro, per poi abbandonarli in un campo vicino alla via Albarotto. Dopo giorni di indagini, la polizia locale è riuscita a individuare l’uomo attraverso alcune riprese di videosorveglianza e gli ha insegnato un po’ di educazione a suon di migliaia di euro di multa. Ma oltre al danno anche la beffa: la polizia a ripreso i divani e li ha riscaricati nel giardino del proprietario.
La via Albarotto, non sorvegliata da telecamere di sicurezza, è spesso soggetta ad abbandoni di rifiuti, principalmente da parte di individui extracomunitari che risiedono nelle vicinanze. Tuttavia, questa volta la presenza dei divani è stata notata all’alba da alcuni passanti, che, stanchi di vedere la via ridotta in quelle condizioni, hanno prontamente segnalato l’accaduto alle autorità locali.
Un’indagine alla CSI per incastrare lo scaricatore di divani
Gli agenti della polizia locale, dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno avviato un’indagine, consultando i filmati dell’impianto di videosorveglianza cittadino per rintracciare l’autocarro utilizzato per l’abbandono dei divani. Una volta individuato il veicolo, le autorità si sono coordinate con l’ufficio tecnico comunale e la società Geco, responsabile della raccolta dei rifiuti, per organizzare la riconsegna dei divani al domicilio del responsabile.
Durante la mattinata, le pattuglie della Polizia locale hanno accompagnato i due mobili presso l’abitazione del 43enne, il quale ha cercato di giustificarsi affermando che l’abbandono dei divani era solo temporaneo e che aveva intenzione di ritornare per recuperarli. Ha inoltre sostenuto che l’utilizzo dell’autocarro era avvenuto senza il consenso del proprietario, residente a Rimini ma con domicilio nella città di Romano.
Tuttavia, nonostante le sue spiegazioni, l’uomo è stato multato con una sanzione di 10.000 euro per il suo comportamento. L’abbandono di rifiuti, infatti, costituisce una violazione grave delle normative ambientali e comporta pesanti conseguenze per chiunque venga sorpreso a commettere tale illecito.