Xylella Fastidiosa: nata una nuova variante, allarme in Puglia

La nascita di una nuova variante della temibile Xylella Fastidiosa, mette ora seriamente a rischio gli alberi di ulivo nel Sud Italia, e si teme anche per altri tipi di coltivazione

Redazione
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Nelle campagne di Triggiano, comune della provincia di Bari, si è scatenata una nuova preoccupazione per l’agricoltura locale: è stata individuata una nuova sottospecie del temuto batterio Xylella Fastidiosa, responsabile della devastante malattia del “disseccamento rapido“, che ha già causato la morte di milioni di ulivi in tutto il territorio italiano. Questa scoperta, annunciata dallo stesso Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, ha destato serie preoccupazioni nel settore agricolo, sollevando interrogativi su possibili impatti e strategie di contenimento.

Xylella Fastidiosa: non solo alberi di ulivo

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ANSA, il batterio è stato individuato su sei mandorli, confermando la sua presenza anche al di fuori delle coltivazioni di ulivo, finora le più colpite. La nuova sottospecie, denominata Xylella Fastidiosa Fastidiosa, risulterebbe essere anche più aggressiva della precedente Xylella Fastidiosa Pauca.

La risposta delle autorità è stata immediata: gli alberi infetti saranno abbattuti e si procederà a un’ampia campagna di analisi su tutte le piante situate entro un raggio di 800 metri dalla zona interessata, al fine di individuare eventuali focolai e adottare le misure necessarie per contenere la diffusione del batterio. 

Sputacchina Xylella
Sputacchina, l’insetto che trasmette la Xylella alle piante

Donato Pentassuglia ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia di fronte a questa nuova minaccia, richiamando all’attenzione il ruolo cruciale della sputacchina, l’insetto vettore della Xylella, che può danneggiare anche le coltivazioni di vite, un’altra risorsa economica fondamentale per la regione. Ha quindi ribadito l’impegno costante delle autorità nel monitorare attentamente la diffusione del batterio e nell’adottare le misure necessarie per proteggere il patrimonio agricolo della Puglia.

Strategie per il contenimento della malattia

Olive
Puglia, Calabria e Sicilia producono circa l’80% dell’olio italiano

La comparsa della Xylella Fastidiosa nel Salento nel 2013 ha segnato l’inizio di una lunga battaglia per la salvaguardia degli alberi, che ha colpito duramente il patrimonio olivicolo del Sud Italia. Da allora, la diffusione del batterio ha continuato inesorabilmente, raggiungendo anche la provincia di Bari negli ultimi due anni, e finendo per contagiare alberi di diversi tipi.

La Regione Puglia, con il supporto delle autorità locali e degli esperti del settore, sta mettendo in atto una serie di misure per contrastare la diffusione del batterio e proteggere le coltivazioni agricole della regione. Il Piano d’Azione per contrastare la Xylella Fastidiosa prevede la creazione di zone di “cuscinetto” e di “contenimento“, dove vengono condotte analisi approfondite e abbattimenti preventivi per contenere la diffusione del batterio.

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