Chieti, vigili del fuoco morti: Procura apre inchiesta per omicidio colposo

Le ricerche dei quattro vigili del fuoco dispersi sono partite mercoledì sera alle 19:35, a seguito delle telefonata che ha allertato i soccorsi sulle loro condizioni. Due dei dispersi sono stati dunque raggiunti immediatamente e portati al sicuro, mentre le ricerche delle altre due vittime hanno incontrato notevoli difficoltà

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La Procura di Chieti ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti riguardante la morte dei due vigili del fuoco 42enni, che sono stati trovati ieri senza vita in località Balzolo di Pennapiedimonte, in provincia di Chieti. I due sarebbero deceduti dopo essere caduti in una forra e le operazioni per il recupero dei loro corpi sono ancora in corso, vista la difficoltà rappresentata proprio dal luogo del ritrovamento.

L’ipotesi di indagine, elaborata al fine di rendere possibile l’autopsia e altri accertamenti sulle morti dei due vigili del fuoco, è quella di omicidio colposo. Intanto, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha annunciato che verrà dichiarato il lutto cittadino, come “tributo doveroso per una perdita che ci colpisce profondamente e che coinvolge l’intera comunità“.

Le due vittime erano lavoratori del comando provinciale di Chieti e sarebbero deceduti nel corso di un’escursione organizzata con altri due colleghi. Questi ultimi sono stati soccorsi quando erano ancora in vita, uno illeso e l’altro ferito lievemente ed ora non in pericolo di vita. Gli inquirenti sono al lavoro anche per ricostruire l’esatta dinamica che avrebbe portato alla morte dei due 42enni.

Chieti, il ritrovamento dei due vigili del fuoco deceduti

Le ricerche dei quattro vigili del fuoco dispersi sono partite mercoledì sera alle 19:35, a seguito delle telefonata che ha allertato i soccorsi sulle loro condizioni. Due dei dispersi sono stati dunque raggiunti immediatamente e portati al sicuro, mentre le ricerche delle altre due vittime hanno incontrato notevoli difficoltà legate sia alle caratteristiche impervie del luogo sia all’innalzamento dei livelli dell’acqua dovuto allo scioglimento dei ghiacciai sulla Maiella.

I corpi delle due vittime sono stati individuati nel pomeriggio e i soccorritori hano dato inizio immediato alle operazioni di recupero. Nella tarda serata di ieri, però, queste sono state sospese a causa dei pericoli che stavano vivendo gli operatori coinvolti nell’estrazione. Si presume che anche in questi luoghi saranno disposti ulteriori accertamenti dalle autorità per comprendere le dinamiche della morte dei due uomini.

++Articolo in aggiornamento++

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