Ospite della puntata odierna di Domenica In, il comico Giorgio Panariello ha condiviso alcuni aspetti della sua vita privata e dei suoi esordi, oltre a presentare il suo prossimo film. L’attore toscano ha raccontato di essere cresciuto con i nonni, figure fondamentali che hanno compensato la mancanza di una famiglia e trasmesso valori importanti come l’umiltà. Ha ricordato con affetto la nonna, sua grande fan che gli cuciva i costumi per le imitazioni di Renato Zero, e il nonno, più pragmatico e concreto. Con un velo di malinconia, Panariello ha espresso il rammarico che i nonni non abbiano potuto assistere al suo successo.
Panariello ha fatto anche un’ammissione importante. L’uomo ha ammesso che sarebbe stato un buon padre, pur non avendo mai sentito forte l’istinto paterno. Mara Venier ha colto una nota di tristezza nel suo sguardo, che l’interprete ha riconosciuto come una conseguenza delle sofferenze vissute in gioventù, esorcizzate poi attraverso il far ridere gli altri.
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Giorgio Panariello
Parlando della paternità mancata, almeno per il momento, Panariello ha riservato al programma dell’amica veneziana delle parole che non aveva mai detto: “I figli non sono arrivati. Non avendo avuto una famiglia regolare, non c’è stato quel passaggio di consegne lì. Non avendola avuta, non sentivo il senso della famiglia in quanto tale. Ho sempre formato delle famiglie ma non mi sono mai sposato. Non è capitato. Sarei stato un padre meraviglioso. Poi c’è sempre tempo, sì“.
Dal 2016, la sfera personale di Giorgio ha trovato un nuovo equilibrio grazie alla relazione con Claudia Cappellini, modella di 25 anni più giovane di lui. Dopo una lunga storia con la ballerina Dalila Frassinato, lo showman ha trovato nella Cappellini una compagna che gli offre serenità e supporto, elementi per lui fondamentali nella sua professione. L’incontro, avvenuto durante una cena tra amici, ha segnato l’inizio di un legame profondo e riservato.
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