Supercomputer nel mondo: Leonardo è quarto, Cineca lo aspetta  

Red
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Stilata la graduatoria delle macchine più performanti del pianeta: conferenza a Dallas e appuntamento a Bologna il 24 novembre 

Il supercomputer Leonardo, finanziato da EuroHPC JU e Cineca, per conto del Ministero dell’Università e della Ricerca, ha raggiunto la quarta posizione nella classifica dei supercomputer più potenti al mondo. L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza SC22 che si è tenuta oggi a Dallas, in Texas. Il supercomputer sarà inaugurato il prossimo 24 novembre nella sua sede al Tecnopolo di Bologna.

Le dichiarazioni: Ubertini e Bonaccini 

“I supercomputer come Leonardo sono in grado di fornire la potenza computazionale necessaria per modellare, simulare e quindi aiutare a comprendere fenomeni complessi, come la mitigazione e la gestione dei rischi dovuti a situazioni estreme, pandemie ed eventi naturali”, ha commentato il presidente di Cineca, Francesco Ubertini. Stessa visione anche del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che aggiunge: “La Data Valley dell’Emilia-Romagna è sempre di più una piattaforma internazionale dei Big data, del digitale e delle nuove tecnologie al servizio della crescita sostenibile, dell’innovazione e dello sviluppo umano, al servizio del nostro territorio ma, soprattutto, del Paese e dell’Europa. Vogliamo attirare qui conoscenze, professionalità e talenti”.

Le prospettive: parla il diggì Vannozzi 

“Il supercalcolo – dichiara il direttore generale di Cineca, David Vannozzi –  rappresenta oggi un fattore di spinta decisivo nella competizione economica, e non solo. Per questo Cineca si configura come hub europeo di riferimento per questo nuovo tipo di approccio ai big data, poiché le applicazioni di Leonardo sono sostanzialmente illimitate e possono essere messe a disposizione del decisore politico in tempo reale. Ciò che sta già avvenendo nel campo della ricerca medico-scientifica per far fronte per esempio al Covid-19, può essere ripetuto anche in altri campi. Oggi abbiamo posto le basi per entrare nella quarta rivoluzione industriale e per poter rileggere la realtà, per modificarla, attraverso il supercalcolo”.

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