Witch is al Centrale Preneste Teatro il 2 maggio

Witch is è un progetto teatrale che riflette sulla figura della Strega. Lo spettacolo ripercorre il processo di creazione della Strega come archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità

4 Min di lettura

Venerdì 2 maggio andrà in scena Witch is al Centrale Preneste Teatro come ultimo appuntamento di questa edizione della rassegna YOU. The Young city – I grandi racconti Under 35, organizzata da Ruotalibera con la direzione artistica di Tiziana Lucattini.

Lo spettacolo è stato prodotto dalla Compagnia Il Teatro delle Donne – Centro Nazionale di Drammaturgia ed è finalista al bando Regist* Under 35 della Biennale Teatro di Venezia 2022. È un progetto di Landi/Mignemi/Paris con la drammaturgia di Francesca Mignemi, la regia di Virginia Landi e con Giorgia Iolanda Barsotti, Eleonora Paris, Cristiana Tramparulo. I costumi sono di Rossana Gea Cavallo, le musiche di Andrea Centonza, l’audio di Brando Nencini e il disegno luci di Laura De Bernardis.

Witch is è un progetto teatrale che riflette sulla figura della Strega

Witch is è un progetto teatrale che riflette sulla figura della Strega, considerandola il risultato di una campagna di criminalizzazione della sessualità e del corpo femminile, durante lo sviluppo e l’affermazione della società capitalistica. Ancora oggi il corpo delle donne è campo di battaglie politiche e sociali.

Lo spettacolo ripercorre il processo di creazione della Strega come archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità.

La Strega non è soltanto una figura, ma un luogo in cui storia, folklore, vittime e carnefici si incontrano. Tre attrici in scena hanno poco più dei loro corpi e delle loro voci per far “accadere le cose”. Creano dal nulla attraverso quello che dicono, come solo il teatro (e la magia) permettono di fare. Sono streghe. Sono streghe?

Witch is affronta tre punti di vista: inquisitori, donne accusate di stregonerie e donne che vivono il nostro presente

Lo spettacolo attraversa tre punti di vista: quello degli inquisitori, di donne accusate di stregoneria e, infine, di donne che abitano il nostro presente e che riflettono sul proprio corpo e sul rapporto che hanno con esso.

La parola viene esplorata in tutte le sue possibilità espressive e sonore: si fa poesia, canzone rock, filastrocca, formula magica, confessione, strumento di tortura.

Le attrici suonano, cantano e ballano, creano piccoli momenti rituali per raccontare non una storia, ma più storie. Frammenti, tasselli di puzzle che, più che completare un unico ritratto della Strega, gettano luce sui pezzi mancanti. Perché Strega è quello che non c’è più o viene censurato. Strega è quello che resta dopo il rogo: la puzza, la cenere, il giudizio, lo stordimento, l’eco di un urlo nelle orecchie, la paura che, prima o poi, possa toccare a noi.

Il progetto è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Centrale Preneste Teatro

Via Alberto da Giussano, 58 – Roma

Orario spettacolo

venerdì 2 maggio ore 21:00

Biglietto

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria on line su https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/ o scrivendo a info@ruotalibera.eu o ingresso diretto il giorno dello spettacolo dalle ore 20.30 previa disponibilità dei posti.

Info

tel. 06 27801063 lun / ven 10.00 – 17.00 – info@ruotalibera.eu

Facebook: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro

Instagram: www.instagram.com/centralepreneste/

Web site: www.centraleprenesteteatro.it

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo