Pietrangeli placa l’entusiasmo per Sinner

Secondo lo storico campione Pietrangeli ancora non si può definire Sinner uno dei più forti al mondo, ci vuole tempo

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Nicola Pietrangeli, ex tennista, ha parlato di Sinner, congratulandosi con lui per l’ennesima vittoria. Il giovane, infatti, questa mattina ha trionfato, per la seconda volta consecutiva, agli Australian Open.

Il tennista ha battuto il record del suo predecessore che però frena l’entusiasmo e chiarisce che è ancora presto per esaltarlo poiché é ancora troppo giovane. Secondo lui, solamente tra qualche anno si potrà dire se ha fatto la storia oppure no. Infatti, secondo Pietrangeli, “può ancora succedere di tutto”.

Le parole di Pietrangeli su Sinner

È giusto che mi abbia sorpassato, i record sono fatti per essere battuti“, ha detto ad Adn Kronos lo storico campione di tennis.I conti però si fanno alla fine, gli auguro con tutto il cuore di fare ancora meglio. Io facevo paura in campo, ma non a tutti come lui“, ha voluto chiarire.

Inoltre, Pietrangeli ha voluto sottolineare che è ancora troppo presto per tirare le somme: “Non so se sia il tennista italiano più forte di sempre, ha 23 anni. Vedremo quando ne avrà 30. Ora parlano tutti di Sinner, ma fino a due anni fa non si sapeva nemmeno chi fosse. A fine carriera vedremo se sarà stato il miglior tennista italiano di sempre, può succedere ancora qualunque cosa”.

Le parole di Pietrangeli su quest’ultima vittoria di Sinner

Jannik Sinner oggi ha trionfato a Melbourne ma secondo lo storico campione per lui “è stato tutto troppo facile“: “È stata una passeggiata per Sinner. Ormai lui passeggia in campo. Io già l’anno scorso avevo detto che in questa stagione Sinner dovrà dare un vantaggio agli avversari. Nessuno è al suo livello, e non è colpa loro. Lui è troppo forte“.

Pietrangeli ha anche rivelato che aveva già predetto questa finale: “Io avevo scritto che questa finale sarebbe finita in tre set 6-3, 7-6, 6-3, e così è stato. Avevo predetto anche il risultato, me lo aspettavo. Perché lui è troppo forte. Penso che potrebbe perdere una partita soltanto se ha dormito male o sta poco bene. Non so cosa possa migliorare, è già numero uno del mondo. Si vede che si diverte in campo e questo è importante“.

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