Prima le parole, poi i fatti. La situazione delicata di Pogba dal momento del suo ritorno alla Juventus è un classico pendolo, il quale si preoccupa di oscillare tra le promesse di un rientro al 100% ed un impiego effettivo quasi nullo. A causarlo gli infortuni e le conseguenti difficoltà nel recupero fisico e psicologico del calciatore, immerso nel momento più delicato della sua carriera.
Allegri lo aspetta e svuota Paul di pressioni ulteriori: “Non so quando tornerà”. Parole, ma poi – stavolta per fortuna dei bianconeri – ci sono i fatti. Gli ultimi parlano finalmente di campo e di 45′ da titolare per Pogba nell’amichevole tra Juventus ed Alessandria, in cui il francese ha giocato alle spalle di Vlahovic.
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Un assetto che ha da subito ripagato il tecnico della Vecchia Signora, visto che Pogba è tornato immediatamente a gonfiare la rete. Non sarà di certo un gol in amichevole a lenire tutti i problemi: ma è un fatto, in mezzo ad un mare di parole che sta accompagnando la Juventus da qui ad Udine.
Proprio alla Dacia Arena di Udine, domenica 20 agosto, sarà tempo di fare sul serio. La Juventus è attesa dall’Udinese e, salvo sorprese, Pogba non sarà convocato. Almeno così si vocifera dalla Continassa, dove la prudenza attorno al Polpo non è mai troppa. Chissà se i fatti, stavolta, ne smentiranno l’entità: nel mentre, per dover di cronaca, in amichevole ha segnato anche Vlahovic. Lui ad Udine ci sarà di sicuro e, come Pogba, con il compito di smentire con i fatti quelle dannate parole di mercato delle ultime settimane.
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