Kim Kardashian è l’Uomo dell’Anno 2023, perché essere donna non è abbastanza

Un titolo da uomo per Kim Kardashian, perché a quanto pare "Donna dell'Anno" non sarebbe bastato a definire il suo successo

Laura Laurenzi
5 Min di lettura

Che successo Kim? Anche stavolta ha lasciato tutti a bocca aperta, non solo facendosi strada nel mondo dell’imprenditoria e dimostrando di non essere solo quella ragazzina che è diventata famosa per un film porno amatoriale, ma addirittura riuscendo a farsi eleggere “Uomo dell’Anno.

Un annuncio avvenuto sul profilo Instagram di Kim Kardashian, che ha lasciato tutti di stucco e un po’ confusi; eppure, non è la prima volta che una donna appare sulla copertina della rivista GQ dopo essere eletta tra i “Men of the Year. Uno strano modo di includere le donne in quella che è una classifica basata sulle capacità imprenditoriali e di successo, che sembrerebbe ancora una volta un appannaggio dei soli uomini.

Quindi, se mai una donna volesse ricevere lo stesso trattamento e riconoscimento di un uomo, dovrebbe diventarne uno. Ed è proprio quello che ha fatto Kim, apparendo sulla copertina di GQ con indosso giacca e cravatta e imbracciando un pacchetto di Cheetos. Uno stereotipo magnifico che però non si ferma qui, perché la fondatrice di Skims ha i capelli bagnati che le cadono sul volto e un sensuale pollice tra le labbra. Non sia mai che noi donne dovessimo perdere la nostra eroticità, nascosta da strati di vestiti che non mettono in risalto le nostre curve.

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Kim Kardashian per la rivista GQ

Che scivolone Kim! Ma forse non possiamo biasimarla, perché alla fine è meglio un riconoscimento da uomo che niente.

Kim Kardashian non è la prima donna “Uomo dell’Anno

Kim Kardashian stavolta non è stata una pioniera, come in altri casi; già nel 2005, infatti, Jennifer Aniston aveva accettato di apparire su questa particolare copertina, cavalcando lo scandalo mediatico successivo al tradimento di Brad Pitt con Angelina Jolie e il conseguente divorzio.

Una copertina ben diversa da quella di Kim, ma che perlomeno non ha tentato di nascondere il sessismo che caratterizza questa particolare rivista. Aniston è infatti immortalata senza maglietta, solo un paio di jeans e in una posa che crea uno strepitoso effetto di vedo/non vedo. La ragazza d’oro di Hollywood senza veli e per di più tra gli “Uomini dell’Anno“; non sorprende che questo specifico numero di GQ abbia venduto benissimo.

Dopo Jennifer Aniston, la rivista ha compreso quale pepita d’oro avesse tra le mani e quindi ciclicamente fa apparire sulla sua copertina una donna. Nel 2011 è stato il turno di Mila Kunis, seguita nel 2012 da Rihanna, nel 2014 da Shailene Woodley, nel 2017 da Gal Gadot, nel 2018 da Serena Williams, nel 2019 da Jennifer Lopez e da Megan Thee Stallion nel 2020.

Ma tutti gli anni, accanto ai nomi di queste donne, ce ne sono stati almeno due di uomini, anch’essi eletti “Uomini dell’Anno”. Un dettaglio che ci rincuora, facendoci sapere che la celebrazione del successo degli uomini è ancora contemplata e soprattutto al sicuro. Possiamo tutti tirare un respiro di sollievo.

Le controversie sulla scelta di Kim Kardashian

Ma la scelta di eleggere Kim Kardashian ha provocato più scandali per quanto riguarda la sua carriera che per la decisione stessa di eleggerla come uomo. In molti ritengono che vi fossero molti altri nomi che più di lei meritassero il titolo. Magari donne che veramente si sono “fatte da sole“, o che gestissero importanti aziende e non semplici imprese di moda.

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Kim Kardashian “Uomo dell’Anno” 2023

Ma tutti dimenticano quanto la figura di Kim Kardashian sia diventata iconica negli ultimi decenni. Una donna che non solo è riuscita a portare al successo se stessa ma che ha trascinato con sé un’intera famiglia, generi compresi. Nessun talento eccezionale, se non quello di saper cogliere al volo le occasioni e di saper leggere i bisogni del suo pubblico. Sembrerebbe nulla, se non fosse che proprio grazie a queste sue capacità Kim è diventata miliardaria ed ha costruito un vero e proprio impero, fatto di profili social, programmi televisivi e soprattutto linee di vestiti, make-up.

Ma quello che per ora è importante sottolineare è che proprio grazie a questo successo Kim è degna di essere considerata un uomo, e non uno normale, ma l’Uomo dell’Anno.

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