La soffiata arriva dal sociologo De Masi, vicina al garante del partito pentastellato: il presidente del Consiglio avrebbe chiesto all’ex comico di rimuovere il leader del M5s. Intanto ancora nessuna smentita da parte di Grillo
Un’altra giornata di fuoco per il Movimento 5 Stelle, da giorni teatro di continue crisi interne in seguito alla voluta da Di Maio, padre del neonato partito Insieme per il Futuro. Oggi il presidente del partito pentastellato, Giuseppe Conte, risponde a una serie di domande sulla richiesta che Draghi avrebbe fatto a Grillo, quella di rimuovere Conte.
Questa mattina, infatti, in prima pagina su Il Fatto Quotidiano si legge un’intervista a Domenico De Masi, professore di Sociologia del lavoro alla Sapienza nonché coordinatore scientifico della scuola di formazione del M5s. De Masi, rispondendo alle domande, afferma: «Grillo mi ha raccontato che Mario Draghi gli ha chiesto di rimuovere Giuseppe Conte dal M5s, perché inadeguato». Il professore de Masi ha raccontato che lunedì, dato che Grillo era a Roma, si sono incontrati di persona e hanno parlato della situazione del Movimento pentastellato e della crisi innescata dalla scissione di Luigi di Maio.
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Poi la discussione si sposta sul presidente del Consiglio. De Masi ha riferito: «Grillo mi ha detto che ha rapporti frequenti con Draghi, cosa che ha raccontato anche ai deputati delle commissioni, mi risulta. Mi ha spiegato che il premier gli manda messaggi sulle cose da fare, sui provvedimenti da approvare, insomma sul rapporto da tenere con il governo». Il rapporto a tu per tu col presidente del Consiglio, a detta di Grillo e riportato dal professore nell’intervista, è: «Finora Draghi mi ha dato tutto quello che gli ho chiesto sul piano politico da quando siamo al governo. Io e il premier ci capiamo, siamo tutti e due dei nonni».
Grillo e Conte rapporto conflittuale per il sociologo
Sul rapporto tra Grillo e Conte, De Masi non esita a definirlo conflittuale: «Penso che Beppe abbia paura di perdere il Movimento, il suo figlio politico. Teme che Conte gli tolga potere, ma il presidente del M5s non è un furbastro, è un brav’uomo. Inoltre, penso che anche Luigi creda in Draghi. È giovane, si è lasciato influenzare».
Dopo l’uscita dell’intervista, le affermazioni forti del sociologo e lo scoop sulla richiesta di Draghi di eliminare Conte, l’ex premier non esita a rispondere ed entrare nel dibattito politico. Alle domande sul tema, infatti, si dichiara sconcertato della situazione. Alla domanda sulle telefonate tra Draghi e Grillo risponde così: «Vorrei precisare che Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, vorrei chiarire che siamo una comunità, lavoriamo insieme. Lo trovo sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro».
Più secca è la risposta di Grillo alle domande sulle dichiarazioni del sociologo De Masi: «Coprite con le vostre storielle la verità». Frase a libera interpretazione. Comunque sia, un’ufficiale smentita ancora non è arrivata.
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