Giuli, il debutto in Parlamento: “Valuterò le nomine di Sangiuliano”

Il ministro dichiara che la nomina riguarderà 15 e non 18 membri della commissione di esperti

Redazione
3 Min di lettura

Dopo l’affaire di Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha debuttato ieri al Parlamento nel question time alla Camera. Il capo del dicastero ha risposto nell’Aula di Montecitorio a una interrogazione presentata da Italia viva e Matteo Renzi sulla nomina di componenti della commissione del Ministero per la concessione di contributi per progetti cinematografici.

Al centro del suo discorso vi sono le nomine effettuale dal suo predecessore Gennaro Sangiuliano. Giuli riferisce che rivedrà i nomi e che già due noti giornalisti hanno fatto un passo indietro per la composizione della Commissione cinema del Mic.

Le parole di Giuli

Il ministro Giuli non si dichiara offeso dalle decisioni prese dall’ex capo del dicastero della Cultura che lo ha preceduto. Alla Camera l’attenzione è incentrata tutta sul neo ministro che alla domanda sulla conferma delle 18 nomine fatte da Sangiuliano. I collaboratori comporranno la commissione e delibereranno su quali film potranno essere finanziati con contributi dello Stato. L’organo disporrà infatti di circa 50 milioni di euro destinati a progetti cinematografici. Giulia ha affermato: “La domanda è per me l’occasione per sottolineare l’attenzione che il dicastero rivolge alla questione”.

Di fatto, Giuli rispetterà le delibere dell’ex ministro e che quindi la commissione è oggetto in queste ore di una sua attenta verifica e revisione. “Ciò mi induce a dirvi che io per primo, a poche ore dal mio insediamento, mi sono posto alcuni degli interrogativi che mi avete rivolto, traendone ovviamente conclusioni differenti dalle vostre“, ha poi aggiunto.

Il ministro dichiara che la nomina riguarderà 15 e non 18 membri della commissione di esperti. Occorre poi evidenziare come l’individuazione di di questi, si lega ad una profonda e variegata ricerca della qualificazione professionale nel settore. Il primo nome che subentra è quello di Paolo Mereghetti, autore del dizionario di film in lingua italiana. Giuli ha poi sottolineato: “Gli interroganti non hanno rilevato il mancato rispetto dell’equilibrio di genere. A tal proposito, il mio obiettivo è di intervenire su tale profilo, trattandosi tra l’altro di un criterio espressamente previsto per la composizione della commissione di esperti”.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo