Brunetta: Pnrr gli garantirà di cumulare stipendio, vitalizio e pensione

Grazie al governo Meloni, Renato Brunetta potrà percepire uno stipendio a cui non aveva diritto in quanto pensionato. A renderlo possibile un articolo dell'ultimo decreto Pnrr, che consentirà al presidente del Cnel di poter cumulare un compenso alle pensioni che percepisce come parlamentare e come docente universitario

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Una deroga alla legge del 2012, che proibisce, nella PA, di dare incarichi onerosi a persone che sono già in pensione, come nel caso di Renato Brunetta, potrebbe consentirgli di ricevere un compenso per il suo ruolo di presidente del Cnel. Infatti grazie a una norma ad hoc del decreto varato dal governo Meloni, sia lui che gli altri componenti del Cnel non subiranno più questa limitazione. Contro la decisione insorgono le opposizioni.

Brunetta avrà lo stipendio del Cnel: non tutti i pensionati sono uguali

Renato Brunetta attualmente è insediato ai piani alti del Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro. Essendo in pensione, il presidente del Cnel non riceve alcuna retribuzione per il suo incarico, ma una disposizione inclusa nel decreto Pnrr, ora all’esame della Camera, potrebbe creare un’eccezione a questa disposizione. Si tratta dell’articolo 10 del provvedimento all’esame della Camera, che deroga per “il presidente e i componenti del Cnel” al divieto generale previsto dal 2012.

il difforme renato brunetta

Su questa scelta di favore insorgono le opposizioni: “Ci sono notizie sempre più sconcertanti. C’è una casta che torna ai vecchi privilegi. L’ultima notizia è che questo governo, dopo aver avuto l’appoggio del Cnel di Brunetta sul salario minimo per dire ai cittadini “continuate a rimanere sottopagati”, dice a Brunetta che l’urgenza è assicurargli un lauto stipendio. Con questo governo arriveremo a un’implosione“, attacca il presidente del M5s Giuseppe Conte

Le opposizioni vanno all’attacco, ricordando che Brunetta è stato in prima linea nella bocciatura del salario minimo per i lavoratori dipendenti, sgradito al governo Meloni essendo una proposta unitaria delle opposizioni: “Nove euro lordi all’ora erano troppi per Brunetta come salario minimo legale. Ma lui può cumulare stipendio e pensione. Deroga inaccettabile, inserita nello stesso articolo in cui il Cnel viene incluso nella cabina di regia del Pnrr” ha affermato Angelo Bonelli di Avs. 

Sulla questione interviene anche Nicola Fratoianni (Avs): “Oggi comprendiamo quale utilità abbia avuto il Cnel: non è riuscito a risolvere il problema degli stipendi bassi dei lavoratori, ma certamente ha dato uno stipendio. A Brunetta. Siamo tutti più sollevati”.

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