Dal punto di vista urbanistico, il territorio è stato salvaguardato da fenomeni di urbanizzazione selvaggia
In Umbria, la domanda immobiliare di acquisto e locazione di seconde case, in campagna o nei centri storici, è divenuta più specifica ed esigente. A confermarlo è la Borsa Immobiliare dell’Umbria, attraverso una recente ricerca. La richiesta, negli ultimi anni è aumentata grazie “alla conformità degli impianti e alle normative urbanistiche, influenzata emozionalmente dai materiali, dalle forme architettoniche, dal grado di luminosità e dai colori – sottolinea Paola Berlenghini, Agente immobiliare membro del Comitato di Vigilanza della Borsa – Fattori che rappresentano una sfida che l’offerta immobiliare non può non raccogliere se vuole rimanere sul mercato, affinché si proponga da vera interprete delle tradizioni architettoniche, rispettando i criteri alla base del piano di tutela del paesaggio”.
Il costo degli immobili a Terni e Perugia
Dal punto di vista urbanistico, grazie a politiche locali di tutela e valorizzazione del paesaggio e dei beni architettonici, il territorio è stato salvaguardato da fenomeni di urbanizzazione selvaggia, cementificazione e alterazione dei profili architettonici. Nel periodo ottobre 2022-febbraio 2023, l’andamento del mercato della domanda immobiliare si conferma positivo per le locazioni turistiche e transitorie a medio termine, coinvolgendo, in particolare, Paesi quali Stati Uniti d’America e nord-europei. L’Umbria resta una meta attraente per coloro che desiderano stabilirsi anche temporaneamente allo scopo di acquistare successivamente immobili, svolgere incarichi professionali a termine o trovare una casa ideale da locare a lungo termine per fini residenziali. Ad esempio, nel centro storico di Terni, nel quarto trimestre 2022, il costo per metro quadrato di un immobile va da 1.800 a 2.700 euro. A Perugia, da 1.900 a 2.600 euro.
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Riguardo al mercato delle compravendite delle seconde case, c’è un rallentamento nelle transazioni nel periodo invernale e si registra una flessione nella domanda degli immobili che necessitano lavori di ristrutturazione importanti, a causa della lievitazione dei costi dei materiali. La domanda si divide tra due fasce di immobili e di valori: gli standard compresi tra 50-100mila euro, e quelli di prestigio che oscillano tra 400-800mila euro”.
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