“Helene” ha attraversato gli Stati Uniti lasciando dietro di sé una scia di morte e devastazione. Un uragano di categoria 4 imponente e spaventoso che ha ricordato agli Usa la terribile tragedia provocata da “Katrina” nel 2005. Il bilancio del fenomeno climatico è di 45 morti, migliaia di sfollati e circa un milione di abitazioni senza elettricità nella sola Florida. Una catastrofe in piena regola che ha ricordato ancora una volta agli Usa come la natura sia imprevedibile e soprattutto indomabile.
Uragano Helene, la Casa Bianca monitora da vicino gli sviluppi
L’uragano Helene è stato ora declassato a categoria 1, permettendo al Paese di tirare un sospiro di sollievo. Ora però è arrivato il momento di contare i danni e comprendere in che modo aiutare la popolazione a riprendersi. L’uragano avrebbe attraversato circa 10 Stati, lasciando 4,5 milioni di famiglie senza elettricità a causa dei problemi causati ai cavi dell’alta tensione. Inoltre, numerosi cittadini hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni a causa del pericolo che Helene causasse più danni di quelli preventivati.
Joe Biden e Kamala Harris starebbero “valutando da vicino a situazione“, mentre l’esecutivo rimane “concentrato sugli sforzi per salvare e sostenere la popolazione in tutto il sud-est“. Intanto, il bilancio della tragedia rimane provvisorio. Al momento sul territorio Usa si contano 45 vittime, di cui 19 in Carolina del Sud, 15 in Georgia, 8 in Florida, 2 in Carolina del Nord e una in Virginia.
Anche il bilancio economico si presenta come piuttosto gravoso. Si stima che Helene abbia causato danni tra i 15 e i 26 miliardi di dollari, oltre ad una perdita tra i 5 e gli 8 miliardi di output economico. Per coprire i danni causati da Helene le compagnie di assicurazioni dovranno pagare almeno 5 miliardi di dollari, come calcolato da A.M. Best, ma la cifra potrebbe aumentare perché non tutti gli edifici colpiti dall’uragano erano assicurati.
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