Usa, spunta l’italo-americana Gina Raimondo tra i possibili membri dello staff di Harris

Con una forte popolarità tra gli imprenditori, Raimondo potrebbe essere affiancata da Wally Adeyemo, attuale vicesegretario al Tesoro, o da Blair Effron, noto banchiere di investimento

Redazione
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Con le elezioni presidenziali del 2024 sempre più vicine, iniziano a circolare ipotesi su una possibile amministrazione guidata da Kamala Harris. Axios ha recentemente pubblicato un elenco di nomi papabili per i principali incarichi governativi, suggerendo che la vicepresidente potrebbe portare con sé un gabinetto giovane e inclusivo, con un forte focus sulla diversità, con una italo americana tra i papabili.

Chief of Staff: una scelta storica

Tra i nomi più discussi per il ruolo di Chief of Staff spiccano quelli di Eric Holder, ex procuratore generale sotto l’amministrazione Obama e Lorraine Voles, attuale capo dello staff di Harris come vicepresidente. Holder potrebbe diventare il primo afroamericano a ricoprire questa posizione, mentre Voles potrebbe fare la storia come la prima donna a guidare lo staff presidenziale. Anche Jen O’Malley Dillon, attuale responsabile della campagna di Harris, è tra i favoriti.

Segretario di Stato: Coons in pole position

Per il delicato ruolo di Segretario di Stato, il senatore Chris Coons sembra essere il nome più quotato. Coons, già membro della commissione esteri, potrebbe essere affiancato da altri esperti di politica estera come il capo della CIA Bill Burns o il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

Segretario al Tesoro: spunta Gina Raimondo

Gina Raimondo
Gina Raimondo

L’italoamericana Gina Raimondo, attuale segretaria al Commercio, è tra i possibili candidati per il ruolo di Segretario al Tesoro. Con una forte popolarità tra gli imprenditori, Raimondo potrebbe essere affiancata da Wally Adeyemo, attuale vicesegretario al Tesoro, o da Blair Effron, noto banchiere di investimento.

Pentagono: Michèle Flournoy verso la storia

Per il Dipartimento della Difesa, Michèle Flournoy potrebbe essere la prima donna a guidare il Pentagono. Flournoy, già sottosegretario alla Difesa sotto Obama, è una delle figure più esperte nel campo della difesa nazionale.

Giustizia e Commercio: nomi di peso

Per il ruolo di Attorney General, l’ex senatore Doug Jones è considerato il principale candidato, anche se la sua conferma potrebbe dipendere dall’equilibrio politico del Senato. Al Dipartimento del Commercio, invece, si fanno i nomi di Ray McGuire, Charles Phillips e altri leader aziendali afroamericani.

Ruoli internazionali: Buttigieg e Nides in lizza

Pete Buttigieg, attuale segretario ai trasporti, potrebbe essere destinato a una posizione di rilevanza internazionale, come quella di ambasciatore all’ONU. Anche Tom Nides, ex ambasciatore in Israele, potrebbe essere un candidato per questo ruolo o per il ruolo di Rappresentante Commerciale.

Consigliere per la Sicurezza Nazionale: Phil Gordon favorito

Phil Gordon, attuale consigliere per la sicurezza nazionale di Harris, è considerato il principale candidato per questo ruolo nella futura amministrazione. Tra gli altri nomi in lizza ci sono Tom Donilon e Rahm Emanuel.

Portavoce della Casa Bianca: Fallon in pole

Brian Fallon, attuale consigliere per le comunicazioni della campagna di Harris, potrebbe essere uno dei principali contendenti per il ruolo di portavoce della Casa Bianca. Fallon ha già un’esperienza consolidata, avendo lavorato con il senatore Chuck Schumer e nella campagna presidenziale di Hillary Clinton.

Altri possibili candidati

Tra gli altri nomi citati da Axios, figurano la senatrice Laphonza Butler, Alex Padilla, primo ispanico a rappresentare la California in Senato, e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer. Rahm Emanuel, attuale ambasciatore in Giappone, potrebbe anch’egli avere un ruolo di rilievo in un’ipotetica amministrazione Harris.

Mentre si intensificano le speculazioni, è chiaro che la vicepresidente Harris potrebbe puntare a un team di governo che rifletta un’America sempre più giovane e diversificata, con un’attenzione particolare all’inclusività e alla rappresentanza delle minoranze.

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