Mc Donald’s, guasto tecnologico causa gravi disservizi dal Giappone all’Australia

Nessun dettaglio è stato rilasciato sulle cause e sull’entità dell’interruzione. "In particolare, il problema non è correlato a un evento di sicurezza informatica" ci ha tenuto a sottolineare l'azienda

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Le sedi di McDonald’s di alcune parti del mondo hanno dovuto interrompere la loro attività di vendita, sospendendo anche gli ordini online a causa di quella che la società ha definito un’interruzione tecnologica. Il problema ha colpito i negozi della catena di fast food in Giappone e in Australia, ma gli utenti sui social hanno segnalato disagi anche in Cina, Gran Bretagna e in alcuni luoghi dell’Asia e dell’Europa.

Mc Donald’s, nessun dettaglio rilasciato sul guasto IT

Siamo a conoscenza di un’interruzione tecnologica che ha avuto un impatto sui nostri ristoranti; il problema è ora in via di risoluzione“, ha detto oggi McDonald’s in una dichiarazione alla CNN. “In particolare, il problema non è correlato a un evento di sicurezza informatica” ci ha tenuto a chiarire la società, allontanando ogni insinuazione su un possibile attacco alla sicurezza dell’azienda.

Maria Avram, che lavora in un ristorante McDonald’s a Londra, ha riferito la sua esperienza di oggi ai cronisti della CNN. Si è verificata un’interruzione, ha raccontato, e il sistema ha smesso di funzionare tra le 6:00 e le 7:00 ora locale, che ha costretto il personale a prendere gli ordini su carta e dire ai colleghi in cucina cosa preparare, ha spiegato.

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Nessun ulteriore dettaglio è stato rilasciato: allo stesso modo di un portavoce dell’azienda, che si è rifiutato di fornire specifiche di fronte alle incalzanti richieste di spiegazioni, ma nessun dettaglio è stato rilasciato, incluse la causa e l’entità dell’interruzione. Anche gli account dei negozi stessi rimangono vaghi. McDonald’s Japan ha dichiarato in un post di X: “Molti negozi in tutto il paese hanno temporaneamente sospeso le operazioni“.

McDonald’s ha più di 41.800 negozi in tutto il mondo, il maggior numero è negli Stati Uniti. Tra gli altri paesi coinvolti nel blackout c’è il Giappone ha quasi 3.000 ristoranti Mc Donald’s, seguito dal Regno Unito, con quasi 1.500 negozi, e dall’Australia, con poco più di 1.000.

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