Iris Apfel morta a 102 anni, addio all’eccentrica modella ultraottantenne

L'icona di stile e design statunitense è stata un simbolo nella moda mondiale. Esperta di tessuti e design, ha arredato la Casa bianca per nove presidenti, per poi dedicarsi ad una carriera nella moda, quando aveva già compiuto più di 80 anni

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Lo stile massimalista, gli enormi occhiali tondi e i capelli bianchi mai nascosti, questi gli elementi che hanno contraddistinto Iris Apfel per tutta la sua carriera. L’imprenditrice, designer ed esperta di stoffe, improvvisamente a più di 80 anni diventa una modella, simbolo che la moda, ma anche le passioni, non hanno età.

Una vita passata a viaggiare, a maneggiare stoffe e a produrre nuovi modelli, che si è conclusa alla veneranda età di 102 anni. Lastellina geriatrica“, come amava definirsi lei stessa, si è spenta nella notte tra venerdì e sabato. Una perdita pesante per il mondo della moda, che aveva iniziato ad apprezzarla ancora di più in tarda età, cercando di mettere in luce le sue caratteristiche migliori e dandole sempre più spazio e visibilità. Sui social, Iris Apfel era riuscita a raggiungere i tre milioni di followers, con cui condivideva le avventure del quotidiano, ma anche ogni piccolo o grande traguardo raggiunto nel mondo della moda.

Iris Apfel, una vita dedicata all’arte e alla moda

Iris Barrel nasce il 29 agosto 1921 nel Queens, distretto della città di New York. Sua madre possedeva una boutique di moda e suo padre un’azienda di vetri e specchi. Iris ha la possibilità di studiare storia dell’arte alla New York University, per poi iniziare a lavorare per la rivista Women’s Wear Daily. Nel 1948 si sposa con Carl Apfel, da cui prende il cognome e con cui decide di fondare un’azienda tessile: la Old World Weavers.

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Iris Apfel

In questo preciso momento iniziano le avventure dei coniugi Apfel, che grazie alla passione per tutto ciò che riguarda il mondo della moda, iniziano a viaggiare per il mondo, alla ricerca delle stoffe migliori e meno conosciute. Apfel ha raccontato che lei e suo marito erano soliti partire per l’Europa almeno due volte l’anno. Viaggi in cui si tornava sempre più pesanti di prima, a causa dei bauli di stoffe da riportare negli Stati Uniti. L’azienda di Iris e Carl Apfel raggiunse il successo quando ricevette l’incarico di arredare la Casa Bianca per ben nove presidenti.

Nel 1992 i due vanno in pensione e la Old World Weavers viene venduta. La vita di Iris però non si ferma. La pensione non fa per lei e così inizia a dedicarsi al mondo della moda e dell’arte newyorkese. Nel 2005 arriva la grande opportunità: il Metropolitan Museum of Art di New York le chiede di allestire un’esposizione del suo guardaroba, la prima di questo genere nel museo, come riporta Il Post.

Il successo tardivo di Iris Apfel

Iris Apfel rappresenta un modello per tutti coloro che sono spaventati dal passare del tempo. Non si è mai troppo anziani per poter raggiungere i propri oppure per decidere di cambiare vita. Dal 2005 quella di Iris Apfel è sicuramente cambiata, come dimostrano il documentario uscito nel 2014 sulla storia della sua vita e il libro autobiografico del 2018.

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Iris Apfel

Negli anni ’90, sia lei che suo marito erano conosciuti nel settore del design, forse considerati tra i migliori. Ma il successo, quello vero, fatto di fan ed esperienze sotto i riflettori è arrivato solo nella terza parte della vita di Iris. Apfel, a più di 80 anni, è diventata un’icona di stile, guadagnandosi collaborazioni ed esperienze uniche. Nel 2016 divenne la testimoniali di una pubblicità per Citroen e nel 2017 la Mattel le dedica un modello di Barbie. Oggi Iris Apfel si è spenta, dopo 102 anni vissuti al massimo, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile.

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