2 giungo, Festa della Repubblica Italiana. Tante le cerimonie e le iniziative promosse ogni anno per ricordare il referendum istituzionale che nel 1946 ha segnato la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Italiana
Umberto II, re d’Italia da appena un mese, decreta un referendum istituzionale a suffragio
universale per decidere se lo Stato italiano continuerà ad essere una monarchia o diventerà una
Repubblica. Il 2 e il 3 giugno gli italiani – e per la prima volta le italiane – si recano alle urne. La
sera del 10 giugno vengono resi noti i risultati del referendum: la vittoria è della Repubblica.
A causa delle proteste, però, la proclamazione viene rimandata al 18 giugno, quando la Corte di
Cassazione confermerà definitivamente la vittoria della Repubblica, a favore della quale si sono
espressi 12.718.641 italiani, contro i 10.718.502 della monarchia. Per ricordare questo
avvenimento, il 2 giugno è stata istituita la Festa della Repubblica.
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Festa della Repubblica: perché è importante?
Il 2 giugno celebra un momento decisivo della Storia d’Italia: il passaggio da un sistema politico
monarchico a uno repubblicano. L’Italia, da quel momento in poi, assume la forma istituzionale
che caratterizza l’epoca moderna. Tuttavia, ancora oggi molti paesi europei hanno mantenuto la
monarchia parlamentare (Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna, Svezia), sebbene le famiglie reali,
con il tempo, abbiano finito per influire in maniera residuale nelle decisioni politiche.
Il referendum istituzionale è stato un momento decisivo anche per un altro motivo: il suffragio
universale. Per la prima volta nella storia italiana, le donne hanno avuto il diritto di voto. Questo
è stato possibile grazie alla maggiore importanza assunta dalle donne all’interno della società, sia
per via delle lotte femministe che per l’aumento delle lavoratrici durante la Seconda guerra
mondiale.
Le celebrazioni
Ogni anno, il 2 giugno prendono il via una serie di celebrazioni per festeggiare la nascita della
Repubblica Italiana. Tra le iniziative, invece, segnaliamo quella del Ministero della Cultura, che in
occasione del 77° anniversario della Festa della Repubblica ha aperto al pubblico gratuitamente
Musei e Parchi Archeologici statali.
Le celebrazioni ufficiali più importanti si svolgono ogni anno a Roma, con la presenza del
Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato. Si inizia il 1° giugno, con il Cambio
solenne della Guardia presso il Palazzo del Quirinale. Il 2 giugno, la cerimonia inizia la mattina, con
l’alzabandiera all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto, l’esecuzione dell’Inno di Mameli e
il lancio delle Frecce Tricolori. In seguito, il Presidente della Repubblica passa in rassegna i reparti
schedati militari per poi trasferirsi nella tribuna presidenziale in via dei Fori Imperiali, dove assiste alla sfilata militare. La cerimonia si conclude nel pomeriggio con l’apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, e con esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici delle armate italiane.
Tuttavia, le cerimonie ufficiali non si tengono soltanto a Roma, ma su tutto il territorio nazionale, organizzate dalle Regioni e dai Comuni. Inoltre, da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri Capi di Stato.
Anche in Qatar il made in Italy celebra la Festa della Repubblica
In Qatar le aziende italiane hanno celebrato la Festa della Repubblica in anticipo con l’Italian
National Day, evento promosso dall’ambasciata italiana in Qatar e da Ice, l’Agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. All’evento sono state
invitate le autorità qatariote, tra cui alcuni ministri. L’Italian National Day è stato organizzato
durante la fiera Project Qatar 2023, che si svolge nella capitale Doha, patrocinata proprio da Ice e
dedicata alle imprese operanti nel settore delle costruzioni.
Tra gli sponsor dell’evento, troviamo aziende italiane come Eni, Fincantieri, Intesa San Paolo,
Saipem, Technogym, Eataly, De Longhi, Leonardo, Lizard Renewables e Webuild. “Le imprese
italiane in Qatar stanno lavorando bene, sono molto stimate. C’è un desiderio di collaborazione
forte, con le autorità qatariote molto vicine all’Europa e meno agli Usa e alle altre parti del
mondo” – ha spiegato Massimo Ponzellini, presidente di Lizard Renewables, azienda attiva nel
campo delle rinnovabili con sede operativa a Milano.
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