Nella serata del 26 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare uno schema di Dpcm, per cui passano da 44 a 60 i musei statali dotati di autonomia speciale. “Si tratta si una scelta operativa per elevarne qualità e fruibilità”, sono le parole del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Musei autonomi, Sangiuliano: “Riconosciuto il valore dei siti italiani”
Andando per fasce, sono tre i musei inseriti tra nuovi istituti di livello dirigenziale generale, ossia i Musei Reali di Torino, il Museo archeologico nazionale di Napoli e la Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello di Firenze.
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“Essere autonomi consente una gestione manageriale che permette decisioni rapide nell’ottica della tutela e della promozione. Inoltre, viene riconosciuto il grande valore dei siti culturali italiani che si sono già conquistati un grande rilievo sul campo per l’importanza delle collezioni e delle opere costudite” ha continuato il ministro Sangiuliano a proposito della decisione presa.
A questo punto, la bozza verrà inviata al Consiglio di Stato, prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri.
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