Strage del Mottarone, chiesto processo per 5 persone per la caduta della funivia

La Procura di Verbania ha chiesto il processo per le 5 persone indagate in merito alla strage del Mottarone in cui avevano perso la vita 14 dei 15 passeggeri della funivia

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Un nuovo capitolo alimenta la vicenda legata all’incidente della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, in cui persero la vita 14 dei 15 passeggeri presenti nella cabina precipitata da un’altezza di 20 metri. Sopravvisse solo il piccolo Eitan Britan, all’epoca di soli 5 anni.

I soggetti coinvolti nella strage del Mottarone

Lo scorso 21 marzo si erano chiuse le indagini sulla tragedia che era stata provocata dal cedimento della fune traente dell’impianto. Oggi la Procura di Verbania ha chiesto il processo per 5 persone: Luigi Nerini, titolare unico di Ferrovie del Mottarone srl, l’azienda a cui il comune di Stesa aveva concesso la gestione dell’impianto fino al 2028; Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, allora rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto; Martin Leitner, consigliere delegato della società altoatesina Leitner incaricata dal 2017 della manutenzione della funivia; Peter Rabanser, responsabile del Costumer Service di Leitner.

I reati ipotizzati sono, a vario titolo, attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro
colposo, omicidio colposo, lesioni colpose. Secondo gli inquirenti, tre imputati sarebbero stati coscienti delle anomalie al sistema franante e avrebbero tentato di porvi rimedio inserendo dei “forchettoni“, ammettendo di averlo fatto per “evitare disservizi e blocchi”.

La Leitner aveva risarcito 76 familiari delle 14 vittime; le cifre totali non sono state rese note, ma al piccolo Eitan la società ha versato un corrispettivo di 3 milioni di euro per la scomparsa dei due genitori e del fratellino Tom di 2 anni.

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