Quali sono i dieci peggiori terremoti del XXI secolo

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Il terremoto di Turchia e Siria si posiziona al quinto posto per numero di morti. Ecco i dieci più letali dal 2001

Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria è già il quinto per numero di morti nel XXI secolo. Il bilancio delle vittime era di gran lunga provvisorio alle 10:00 GMT di lunedì 6 febbraio, quando un terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la zona meridionale della Turchia e la vicina Siria, seguito da una scossa di assestamento molto forte di magnitudo 7,5. Al momento si contano più di 40 mila persone. Questo terremoto ha già ucciso più persone di quello che ha mietuto 33.000 vittime nella sola Turchia nel 1939. Ecco una rassegna dei terremoti più letali della storia recente.

2001, India: 20 mila morti

Il 26 gennaio 2001, un terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito lo stato del Gujarat (India occidentale) uccidendo più di 20.000 persone. La citta’ di Bhuj viene distrutta.

2003, Bam: 31 mila morti

Il 26 dicembre 2003, un sisma di magnitudo 6,6 ha colpito la città di Bam, nel sud-est dell’Iran, uccidendo più di 31.000 persone, quasi un quarto della popolazione della città. L’antica città di mattoni di fango, patrimonio dell’umanità, viene distrutta.

2004, Indonesia: 230 mila morti

Il 26 dicembre 2004, un terremoto di magnitudo 9,1 al largo delle coste di Sumatra (Indonesia) ha scatenato un gigantesco tsunami che ha ucciso più di 230.000 persone sulle coste di una dozzina di Paesi del Sud-Est asiatico, tra cui 170.000 in Indonesia. Le onde gigantesche, che si sono scatenate a 700 chilometri orari, hanno raggiunto un’altezza di 30 metri.

2005, Kashmir: 73 mila morti

L’8 ottobre 2005, un sisma di magnitudo 7,6 uccide più di 73.000 persone e ne lascia 3,5 milioni senza tetto, soprattutto nel Kashmir controllato dal Pakistan.

2006, Isola di Giava: 6 mila morti

Il 26 maggio 2006, un sisma di magnitudo 6,3 sull’isola di Giava ha ucciso quasi 6.000 persone. Circa 38.000 persone sono rimaste ferite e più di 420.000 sono rimaste senza casa.

2008, Sichuan: 87 mila morti

Il 12 maggio 2008, un terremoto di magnitudo 7,9 ha ucciso più di 87.000 persone e ne ha ferite 4,45 milioni, devastando vaste aree della provincia del Sichuan (Cina sud-occidentale). Tra le vittime ci sono migliaia di studenti, uccisi dal crollo di scuole costruite in modo precario.

2010, Haiti: 200 mila morti

Il 12 gennaio 2010, un sisma di magnitudo 7 ha ucciso più di 200.000 persone ad Haiti e ha lasciato 1,5 milioni di persone senza casa. La scossa ha trasformato la capitale Port-au-Prince in un campo di rovine. A seguito del terremoto, nell’ottobre 2010 il Paese è stato colpito da un’epidemia di colera, introdotta dalle forze di pace nepalesi giunte dopo il sisma. Più di 10.000 persone moriranno fino a gennaio 2019.

2011, Giappone: 18.500 morti

L’11 marzo 2011, il Giappone è stato scosso da un terremoto di magnitudo 9,1. Meno di un’ora dopo, un’onda gigantesca, che in alcuni punti superava i venti metri di altezza, si è abbattuta sulle coste della regione di Tohoku (nord-est), spazzando via ogni forma di vita sul suo cammino. L’acqua ha invaso la centrale nucleare di Fukushima, dove i nuclei di tre reattori si sono fusi, causando il peggior disastro nucleare civile dai tempi di Chernobyl (Ucraina) nel 1986. Nel disastro sono circa 18.500 morti e dispersi e più di 165.000 persone nella prefettura di Fukushima sono costrette ad evacuare a causa delle emissioni radioattive.

2015, Nepal: 9 mila morti

Il 25 aprile 2015, quasi 9.000 persone muoiono in un terremoto di magnitudo 7,8 che colpisce il Nepal centrale. La capitale Kathmandu e le regioni intorno all’epicentro, a 80 chilometri di distanza, sono devastate.

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