Nel giorno del Lunedì dell’Angelo alla 7:35 del mattino, Papa Francesco è venuto a mancare dopo una lunga degenza al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale che lo ha colpito lo scorso febbraio. Dimesso lo scorso 30 marzo, il Pontefice ha immediatamente ripreso i suoi compiti, decidendo di incontrare i fedeli e cercando di essere il più possibile presente alla celebrazioni della Santa Pasqua.
Solo lo scorso giovedì, il Santo Padre era andato in visito al carcere romano di Regina Coeli, incontrando circa 70 detenuti, oltre alla direttrice dell’istituto penitenziario. “Vivrò questa Pasqua come posso“, aveva dichiarato Papa Francesco ai cronisti presenti, visibilmente affaticato ma convinto nel voler proseguire i suoi compiti. La scomparsa del Pontefice, eletto il 13 marzo 2013, ha colpito profondamente il mondo della politica globale, che si è stretta intorno al dolore per una scomparsa improvvisa e giunto in un giorno cruciale per il cattolicesimo.
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Tra i primi a prendere la parola, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace dell’umanità“. Il capo dello Stato ha espresso riconoscenza al Pontefice per il suo impegno e ha sostenuto che il modo migliore per portare rispetto alla sua figura e al suo lavoro è quello di “adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi“.
Mattarella ha poi aggiunto di avvertire “il grande vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha rappresentato“. Un messaggio in parte condiviso dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che, commossa e in collegamento telefonico con il Tg1, ha ricordato come con Papa Francesco si potesse “parlare con grande semplicità. Era come parlare con il proprio parroco. Era una persona con la quale ti sentivi bene, ti sentivi a tuo agio“. Il premier ha poi continuato, riferendosi al Santo Padre come “una grande personalità“, sottolineando il suo carattere molto forte, sempre accompagnato da uno straordinario senso dell’umorismo.
Schlein: “Francesco il Papa degli ultimi”
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha definito Bergoglio “il Papa degli ultimi, degli emarginati, il Papa della giustizia sociale e dell’impegno per il Pianeta“, sottolineando come i suoi innumerevoli messaggi di pace, fraternità, vicinanza, compassione e amore per il prossimo “continueranno a lasciare il segno“.
Magi: “Un Papa sempre accanto agli ultimi”
“Solo tre giorni fa Bergoglio varcava la soglia di Regina Coeli per portare un po’ di conforto alle persone detenute“, ha ricordato Riccardo Magi, presidente di +Europa, sottolineando come fino alla fine il Papa sia stato accanto alle persone bisognose, che siano detenuti, migranti o senza fissa dimora. “La sua morte colpisce anche le persone non credenti che in tutti questi anni hanno trovato in lui una voce autorevole e attenta“, ha aggiunto, stringendosi al dolore di coloro che oggi piangono la scomparsa del Santo Padre.
Giuli: “Si è spento un faro di impegno civile per la pace”
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha evidenziato come oggi sia scomparsa una figura di autorità morale e di impegno civile, che incarnato in sé i valori dell’umiltàe della fede. “Il suo pontificato pastorale e stato un faro per milioni di persone nel mondo“, ha dichiarato, chiarendo come il suo messaggio abbia invitato i cristiani a riscoprire i valori dell’incontro e della fraternità.
Fratoianni: “Il Papa fino alla tra la gente”
Il leader di Sinistra Italiana e Avs, Nicola Fratoianni, ha sottolineato come il Papa abbia deciso di trascorrere i suoi ultimi giorni circondato dai fedeli, cercando di combattere l’affaticamento e la malattia per essere “fino alla fine tra la gente e per la gente“.
Bonelli: “Bergoglio il Papa della pace”
“Ci lascia il Papa che ha lavorato fino all’ultimo per la pace, per gli ultimi, opponendosi con forza al riarmo che porta solo a guerre e distruzione“, ha dichiarato il leader di Europa Verde e Avs, ricordando la sua enciclica Laudato sì, creata in difesa del creto e del nostro pianeta. “Papa Francesco mancherà immensamente: è una perdita enorme per il mondo e per la nostra umanità“, ha concluso il deputato.
Kallas: “Papa Francesco sempre in difesa dei vulnerabili”
Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la politica estera Ue, ha dichiarato di aver appreso “con grande tristezza” della scomparsa del Papa, ricordando come il suo incontro per il Pontefice sia stato all’insegna di un ringraziamento per la sua forte leadership a protezione dei più vulnerabili e nella difesa della dignità umana. “Porgo le mie condoglianze a tutti i cattolici del mondo“, ha aggiunto la leader estone.
Calenda: “Il Papa parlava anche ai non credenti”
Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha sottolineato come Bergoglio sia stato una guida spirituale in grado di parlare “ai credenti e ai non credenti“, incarnando con semplicità e determinazione valori della giustizia sociale, della pace e della dignità umana. L’ex ministro ha poi aggiunto, in un messaggio pubblicato sui suoi social, come “il suo impegno per i più deboli, per il dialogo tra i popoli e per un cristianesimo autentico resterà un esempio per tutti“.
Tajani e Salvini: “Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”
I due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, hanno espresso poche ma sentite parole nei confronti della morte di Papa Francesco. “Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre“, ha scritto sui social, il leader della Lega, Matteo Salvini, accompagnando questa frase con una foto del Pontefice e una emoticon delle mani congiunte in preghiera.
La stessa frase è stata utilizzata dal leader forzista, aggiungendo però come Bergoglio sia stato “un grande Pontefice, un amico dell’Italia“. Tajani ha poi elencato alcuni dei punti fermi del pontificato di Papa Francesco, ovvero la “Cura del Creato, la Misericordia e la fratellanza“, chiudendo il suo messaggio con un appello speranzoso: “Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù“.
La Russa e Fontana: “Profondo dolore per scomparsa di Papa Francesco”
Profondissimo anche il cordoglio del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il primo si è stretto “al dolore della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco“, evidenziando come la sua morte lasci “un vuoto immenso“, mentre il ricordo delle sue parole di pace, dei suoi gesti di misericordia e il richiamo alla fratellanza dei popoli, “resteranno un faro per le generazioni future“.
La seconda carica dello Stato ha invece messo in luce il “profondo senso di dolore“, dovuto alla scomparsa del Pontefice, ricordando come la figura di Bergoglio abbia saputo “incarnare i valori della misericordia e della solidarietà“, riuscendo ad avvicinare la Chiesa a tutti, “con una particolare attenzione a chiunque fosse in difficoltà“. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha evidenziato che oggi “il mondo piange un uomo straordinario, umile, coraggioso, che ha saputo parlare al cuore di tutti“.
Vance: “Felice di averlo visto ieri”
Commosse anche le parole del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, che ieri insieme alla sua famiglia ha incontrato il Santo Padre. Ultimo tra le figure politiche ad avere avuto la possibilità di incontrare il Pontefice, il numero due di Donald Trump ha sottolineato la gioia di aver avuto la possibilità di incontrare Papa Francesco ieri, nonostante fosse molto malato. “Io lo ricorderò sempre per le sue omelie nei primi giorni di Covid“, aggiungendo come sia stato “meraviglioso” nel corso del suo papato.
Von der Leyen: “Il mondo piange la scomparsa del Papa”
Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha voluto evidenziare l’importanza del ruolo ricoperto da Bergoglio, sottolineando come abbia sin da subito ispirato i fedeli, “ben oltre la Chiesa cattolica“, grazie alla sua umiltà e il suo amore per i meno fortunati. La presidente ha messo in luce come, anche per questo, oggi il mondo stia piangendo il Santo Padre.
“Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole“, ha poi aggiunto Von der Leyen, sottolineando la sua vicinanza nei confronti di tutti coloro che oggi soffrono per la scomparsa di Bergoglio.
Macron: “Papa voleva che la Chiesa portasse speranza ai poveri”
Il Presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha espresso la vicinanza sua e di sua moglie a tutti i fedeli che oggi piangono la scomparsa di Papa Francesco, ricordando come Bergoglio “voleva che la Chiesa portasse gioia e la speranza ai più poveri“, cercando sempre di unire uomini e natura nel segno della speranza. Poco dopo Emmanuel Macron, si è espresso anche il cancelliere tedesco, Friedrich Mez, chiarendo che l’azione del Papa è stata guidata “dall’umiltà e dalla fede“.
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