L’ondata di maltempo che nella settimana di Pasqua sta colpendo il Nord Italia ha provocato una vittima in Veneto. Sono stati rinvenuti purtroppo senza vita i corpi di padre e figlio, Leone e Francesco Nardon, finiti con la loro auto nel torrente Agno a causa dell’apertura di una voragine sull’asfalto. I due erano dispersi da giovedì sera.
La piena ha trascinato i corpi a diversi chilometri dalla voragine il primo dei due cadaveri, ritrovato precisamente nel bacino di laminazione di Trissino a Valdagno (Vicenza). I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte con le squadre di ricerca e i droni, nella speranza di poter ritrovare i due in vita, ma intorno alle 9.30 del mattino l’avvistamento del cadavere di uno dei due, rivelatosi poi quello del padre 65enne. La notizia del recupero del 35enne è stata resa noto poco dopo le 11 della stessa mattinata.
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Si conta una vittima per maltempo anche in Piemonte. Un anziano di 92 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Monteu da Po, comune del torinese sulla collina del Chivassese. L’uomo, secondo le prime ipotesi, sarebbe rimasto intrappolato nella sua casa a causa dell’allagamento e morto per annegamento.
A Vercelli, invece, quattro persone sono rimaste isolate con i loro cani e gatti a Crescentino, nel vercellese, a causa dell’esondazione della Dora Baltea. Le persone e gli animali sono stati tempestivamente tratti in salvo dai vigili del fuoco grazie ad un gommone della squadra fluviale. Tutti si trovano ora in una zona sicura e sul posto sono intervenute anche le squadre della Polizia Locale e della Protezione Civile.
Alluvione a Rubiana (Torino). Le ingenti precipitazioni delle ultime ore hanno saturato i terreni e causato gravi allagamenti e frane. #meteoeradar #alluvione #rubiana #torino pic.twitter.com/IsevxkXPEm
— Meteo & Radar (@meteoeradar) April 17, 2025
Giovedì, in Campania, le forti raffiche di vento che sono state registrate oggi hanno causato il ferimento di un 86enne, che è stato colpito da una lamiera di fattura artigianale che è crollata e lo ha investito. La tragedia è avvenuta in un’abitazione privata a Torrioni, in provincia di Avellino. L’uomo è stato trasportato in codice rosso in ospedale.
In Piemonte la situazione inizia a tornare alla normalità
Le piogge si stanno pian piano attenuando in Piemonte, permettendo quindi ai livelli di emergenza di rientrare gradualmente, la zona del Verbanio Cusio Ossola, una delle più colpite dal maltempo, sta man mano tornando alla normalità. Le situazioni critiche continuano ad interessare la Valle Anzasca, dove la strada è ancora interrotta, e la Val Formazza, dove la statale è chiusa per un piccolo tratto.
Intanto, nel Vercellese, il livello del fiume Sesia sta rientrando e questa mattina dovrebbero quindi essere riaperti alcuni dei ponti che collegano le due sponde del fiume.
Condizioni critiche sulle sponde del Po
Mercoledì sera è giunta sulla nostra penisola una perturbazione destinata a durare ben 48 ore di maltempo intenso e che rischia di provocare danni preoccupanti al Paese. Le zone più colpite sono quelle del Nord, dove si sono verificati nubifragi, venti forti, molta neve sulle Alpi ed eventi critici. Una situazione che desta un certo timore, visti anche i precedenti che hanno colpito tragicamente la penisola italiana.
I primi disagi si sono verificati in Piemonte, la prima delle Regioni colpite da questa perturbazione, su cui giovedì è entrata in vigore un’allerta rossa su gran parte del territorio. A causa di due diverse frane, l’amministrazione comunale di Villadossola, in provincia del Verbanio Cusio Ossola, ha dovuto evacuare le due frazioni di Tappia e Valpiana. Quaranta persone sono state ospitate in albergo, mentre le altre hanno trovato rifugio presso amici e parenti. I timori per la sicurezza dei cittadini sono dovuti all’ingrossamento di un fiume che potrebbe interessare questo territorio.
Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è intervenuto ieri mattina in Consiglio regionale per fare il punto della situazione maltempo. Il quadro è rimasto complesso, ovvero con piogge intense previste almeno fino alle 14. Nel pomeriggio, invece, si è verificata un’attenuazione delle condizioni meteorologiche.
La preoccupazione maggiore ha interessato il fiume Po, che si è avvicinato pericolosamente ai livelli di esondazione nelle sezioni di San Sebastiano, nel Torinese, Crescentino, in provincia di Vercelli, Valenza e a Isola Sant’Antonio, in provincia di Alessandria. Timori anche per il Lago Maggiore, che nella mattinata di ieri ha superato i livelli di guardia. Gravi le condizioni della Dora Baltea, vicina al pericolo di esondazione. A livello precauzionale, le autorità hanno deciso di procedere con la chiusura dell’Autostrada Torino-Aosta, nel tratto tra gli svincoli di Scarmagno e Ivrea, in direzione nord e tra gli svincoli di Quincinetto e Ivrea in direzione sud.
Maltempo, forti disagi alla viabilità in Piemonte
In Ossola si sono verificati seri problemi anche per la circolazione dei treni sulla linea ferroviaria internazionale del Sempione con ritardi al traffico passeggeri, visto che dal tardo pomeriggio di mercoledì è stata interrotta la circolazione a Premosello Chiovenda a causa di una frana. Problemi alla viabilità anche nel Torinese, dove la strada provinciale 165 di Prarostino è stata chiusa all’altezza di San Secondo di Pinerolo, a causa di fango, detriti e vegetazione che si sono rovesciati sulle carreggiate.
Inoltre, a causa delle precipitazioni di questi giorni, il fiume Sesia ha raggiunto a Borgosesia il livello di guardia. Per evitare problemi ieri è stato dunque deciso di chiudere al traffico la strada 105 tra Cervola e Doccio, ovvero lo stesso tratto in cui nel 2020 perse la vita un 36enne, intrappolato nella sua auto che fu trascinata via dal fiume in piena.
A Biella, una delle province maggiormente colpite dal maltempo, tutti i treni provenienti da Santhià sono stati soppressi dalle 18 di mercoledì in poi, dopo che l’ultima corsa che ha provato a raggiungere la stazione di Biella San Paolo è stata costretta a fermarsi a Sandigliano, dove la stazione è però chiusa proprio a causa dei danni provocati dal maltempo.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno soccorso i 250 passeggeri a bordo del convoglio. Richiesta anche l’assistenza di un’ambulanza, a causa della presenza di una bambina che, spaventata, ha avuto bisogno dei soccorsi. A Tollegno, sempre in provincia di Biella, un albero caduto sulla strada ha colpito un’auto in transito ferendo la donna alla guida del veicolo. L’automobilista è stata immediatamente estratta dai vigili del fuoco e trasportata in ospedale a causa di un trauma cranico.
Le condizioni meteo per Pasqua
Le 48 ore di maltempo intenso dovrebbe concludersi prima di Pasqua, anche se si ipotizza che entro la prossima domenica possa presentarsi una nuova perturbazione. Sembrerebbe che quest’ultima possa essere meno intensa di quella in atto al momento, ma capace comunque di portare piogge sparse sulla Penisola.
La mattina le zone interessate dalle precipitazioni saranno il Nordovest e la Sardegna, mentre nel pomeriggio la perturbazione potrebbe estendersi anche verso Toscana, Umbria e Lazio. Il resto del Paese, invece, avrebbe assicurata una Pasqua soleggiata e dalle temperature miti, in netto contrasto con i disagi che in questi giorni interessano le Regioni del Nord Italia.
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