Lecce, 16enne ospite di comunità “stordita con psicofarmaci e violentata”

La Procura della provincia pugliese indaga su presunti abusi, tra cui stordimento con psicofarmaci e violenza sessuale, ai danni di una ragazza minorenne in una comunità educativa del Salento: un operatore risulta indagato

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La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta su presunti abusi che sarebbero avvenuti in una comunità educativa del Salento, ai danni di una ragazza di 16 anni. Secondo la denuncia presentata alla fine dello scorso anno dai genitori della giovane, la quale si sarebbe confidata con loro, la fanciulla sarebbe stata stordita con psicofarmaci e successivamente anche violentata.

Al momento, un operatore della struttura risulterebbe iscritto nel registro degli indagati. I carabinieri stanno conducendo le indagini per fare luce sulla vicenda. I fatti contestati si sarebbero verificati nel periodo in cui la ragazza era ospite dell’istituzione, che prevedeva la presenza di personale sanitario e la somministrazione di farmaci.

Lecce, lo sviluppo delle indagini

Gli inquirenti sono ora impegnati a verificare la veridicità del racconto contenuto nella querela, ascoltando persone informate sui fatti e potenziali testimoni, al fine di ricostruire con precisione quanto accaduto all’interno della comunità educativa.

Quello della violenza sul genere femminile sembra essere un cruccio che non accenna a diminuire, basti pensare anche a ciò che è accaduto nei giorni scorsi a Mestre ad una bambina di 11 anni.

Al netto di ciò che illustreranno le ricerche svolte a Lecce, non si tratterebbe della prima violenza all’interno di centri che, prima di tutto, dovrebbero aiutare gli ospiti presenti poiché si trovano già in una situazione complessa. Per cui, il lavoro di chi è con loro dovrebbe risolvere i problemi e non aumentarli.

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