Incendio a Heathrow, lo scalo di Londra torna gradualmente alla normalità: Scotland Yard non crede al dolo

L'aeroporto di Londra ieri è rimasto chiuso a causa di un blackout generato da un incendio scaturito in una centrale elettrica a Hayes. Sono rimasti coinvolti 1400 voli e 300mila passeggeri. Da stanotte i primi voli hanno ricominciato a partire, ma i disagi rimangono. Per Scotland Yard al momento non vi sono indizi su un'azione dolosa, ma il Daily Mail lancia l'ipotesi dell'azione russa

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Questa notte, intorno alle 22:30, è decollato il primo volo dall’aeroporto di Londra Heathrow, a seguito del blackout elettrico che ha mandato in tilt uno degli scali più centrali d’Europa, bloccando in totale circa 1400 voli. Il velivolo era diretto a Riad e sembrerebbe che non vi siano stati contrattempi nel suo decollo. L’aeroporto sta cercando di tornare gradualmente alla normalità, con l’auspicio che già per domani la situazione possa essere del tutto risolta.

Questa mattina, i tre voli previsti da Heathrow sono riusciti a decollare, anche se con qualche ritardo. Un segnale che dimostrerebbe le difficoltà che l’aeroporto continua a subire. Al momento, sul tabellone delle partenze risultano cancellati solo tre voli, mentre sono 9 i voli in arrivo che invece non atterreranno nello scalo londinese. L’amministrazione dell’aeroporto ha comunque invitato i viaggiatori a confrontarsi con la propria compagnia aerea prima di dirigersi in aeroporto.

Intanto, si continua ad indagare sulle possibili cause dell’incendio. Sembrerebbe che i vigili del fuoco siano convinti che non si tratti di un caso di dolo, eppure il comando nazionale antiterrorismo di Scotland Yard è stato incaricato di seguire le indagini. Il Daily Mail, però, indirizza le indagini sulla possibilità che dietro l’incendio alla stazione elettrica di Hayes possa esservi un’azione russa, inserita nel contesto della guerra ibrida portata avanti da Mosca.

Bloccati i voli da Roma Fiumicino per Londra

A causa dell’incendio e del conseguente blackout che ha coinvolto l’aeroporto inglese di Heathrow, sono stati cancellati i 5 voli previsti in partenza ieri da Roma Fiumicino per Londra. Sembra che i passeggeri dei voli in partenza alle 7.55 e alle 8.10 dal “Leonardo da Vinci” della Capitale fossero già saliti a bordo quando è stata annunciata la cancellazione dalla British Airways. Appresa la notizia il personale ha iniziato le operazioni per far sbarcare le persone, riportandole al terminal di Fiumicino.

L’avviso che compariva sugli schermi di Adr nell’aeroporto romano, come anche sui siti della società di gestione aeroportuale, informa che “a causa di un problema tecnico all’aeroporto di Londra Heahthrow, potrebbero verificarsi ritardi e/o cancellazioni per i voli da e per lo scalo londinese“. La società pertanto invita i viaggiatori a “contattare la propria compagnia aerea per verificare lo stato del volo“.

Si prevede che i disagi sui voli da e per Londra si protrarranno per diversi giorni, con effetti a catena che rallenteranno il traffico aereo a livello mondiale. Sono molti i voli deviati su altri aeroporti, molti altri ancora quelli cancellati. E’ possibile, secondo il rapporto della società di analisi dell’aviazione civile Cirium, che la situazione non ritorni alla normalità prima di una settimana, essendo quello di Heathrow un polo fondamentale della viabilità aerea.

Heathrow, i vigili del fuoco: “Le fiamme sono sotto controllo”

I vigili del fuoco che hanno gesteito l’emergenza a Hayes, la cittadina della periferia londinese dove è scoppiato l’incendio, hanno dichiarato che attualmente le fiamme sono “sotto controllo“. Nello stesso comunicato si è reso noto che le operazioni sono tuttavia ancora in corso, e che i servizi di emergenza “resteranno sulla scena per tutto il giorno”.

Restano ancora da chiarire le dinamiche che hanno causato il rogo. Secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco, l’incendio sarebbe partito da una sottostazione elettrica a Hayes, una cittadina nel distretto londinese di Hillingdon.

L’incidente ha provocato un importante blocco dell’operatività presso l’aeroporto, con la conseguente chiusura dello scalo londinese. Sul sito web dell’aeroporto la società di gestione ha comunicato che a causa dell’incendio si è verificata “un’importante interruzione di corrente e che “per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei colleghi, l’aeroporto rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo“. Si prevede tuttavia una protrazione dell’interruzione dei servizi anche oltre l’orario inizialmente comunicato.

Incendio a Heathrow, 16 mila abitazioni in blackout

Il blackout dovuto all’incidente si è esteso anche a diverse abitazioni limitrofe. Sembra che al momento almeno 16 mila case si trovino senza elettricità. L’informazione si evince da un post pubblicato su X dal fornitore di energia Scottish and Southern Electricity Networks, che è stato riportato dalla Bbc.

Nello stesso post si informa che 150 persone che abitano nelle zone circostanti la periferia londinese di Hayes, sono state evacuate. L’area interessata è stata circondata da un cordone lungo 200 metri, e ai residenti non evacuati è stato raccomandato di tenere chiuse porte e finestre per evitare che il fumo entri nelle abitazioni.

Da Heathrow è giunta la comunicazione ai passeggeri di non presentarsi all’aeroporto, che rimarrà inattivo per le prossime ore della giornata. Scusandosi per l’inconveniente la società che gestisce lo scalo ha invitato i clienti a rivolgersi alla propria compagnia aerea per avere informazioni ulteriori.

Un portavoce di Heathrow ha dichiarato che “I vigili del fuoco sono ancora al lavoro e non si sa quando la corrente potrà essere ripristinata“. Intanto il personale, come indicato dallo stesso portavoce, è attivo nel tentativo di risolvere il prima possibile il blocco della struttura, snodo fondamentale della viabilità aerea del Regno Unito, con 1300 atterraggi e decolli giornalieri.

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