Non sembra che Rudy Guede, il trentaseienne ivoriano condannato per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto l’1 novembre 2007, abbia intenzione di passare troppo tempo lontano dal carcere, come dimostrano le violenze nei confronti della sua compagna, una ragazza di soli ventitré anni che lo ha denunciato per violenza domestica.
Un’accusa che ha convinto la Procura di Viterbo ad attivare nei confronti di Guede le misure cautelare del divieto di avvicinamento a 500 metri dalla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico. Una decisione che arriva a seguito dell’accertamento dei reati di lesioni personali, maltrattamenti e violenze contestati dai pm, i quali avrebbero preferito per l’imputato la condanna agli arresti domiciliari, che però il gip non ha ritenuto adatta.
Il provvedimento è stato emesso dal procuratore di Viterbo Paolo Auriemma ed eseguito dagli agenti della Squadra mobile
Raffaele Sollecito e Amanda Knox contro Guede anche dopo 16 anni
Non c’è voluto molto prima che la notizia delle nuove accuse nei confronti di Rudy Guede divenissero di dominio pubblico e Raffaele Sollecito, accusato insieme a Guede e Amanda Knox dell’omicidio di Perugia, è stato tra i primi a commentare la vicenda. “Non seguo la vita di Guede, certo alla luce di quanto accaduto oggi mi sembra che non sia cambiato – ha dichiarato ad Adnkronos – quello che era prima di entrare in carcere, quello che leggevamo negli atti, si riconferma tristemente e altrettanto tristemente si constata che non si è pentito“.
Raffele Sollecito e Amanda Knox sono stati assolti dalle accuse, mentre Guede è stato condannato per l’omicidio di Meredith a 13 anni di carcere, che ha finito di scontare nel novembre 2021, grazie alla buona condotta tenuta in carcere, ai servizi di volontariato presso la Caritas e alla collaborazione col Centro studi criminologici di Viterbo, dove svolgeva le mansioni si bibliotecario. Sono ancora molti i dubbi irrisolti sull’omicidio di Meredith Kercher ma Raffaele Sollecito, però, sembra convinto della colpevolezza dell’ivoriano e le nuove accuse di violenza potrebbero confermare la sua tesi.
Anche Amanda Knox ha avuto l’opportunità di commentare l’accaduto all’ANSA: “Mi dispiace tanto per la sua compagna. Che paura… Spero che abbia il sostegno di cui ha bisogno“. La statunitense non ha voluto aggiungere altro, per evitare di addentrarsi troppo nella vicenda, che ormai non la riguarda più.
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