Poco dopo le 13 di oggi una una struttura balneare di Marina di Varcaturo, al confine tra i comuni di Giugliano, in provincia di Napoli, e Castel Volturno, in provincia di Caserta, è divenuta teatro di una tragedia dai contorni non ancora del tutto definiti. Un ragazzo di 19 anni ha perso la vita dopo essere stato raggiunto da due fendenti al torace e all’addome. Sembrerebbe che l’aggressione sia scaturita al termine di una lite, a sua volta scaturita per futili motivi.
All’arrivo del giovane in ospedale, già in gravissime condizioni, sembrerebbe che vi siano stati dei momenti di tensione tra i famigliari e gli amici della vittima. A confermarlo l’associazione degli infermieri “Nessuno tocchi Ippocrate“, che ha segnalato come queste tensioni in alcuni casi siano sfociate anche in aggressione. È stato riportato un allarme ai vigili del fuoco in quanto una persona sarebbe entrata nella sala d’attesa della struttura con della benzina.
Leggi Anche
“Il dolore della famiglia Mirti è il dolore di una intera comunità, a farne le spese però non deve essere il personale sanitario“, hanno spiegato, ricordando come nel solo 2025 le aggressioni ai medici nell’Asl Napoli 2 siano state 8, e 36 totali se si prendono in considerazione anche le Asl Napoli 1 e Napoli 2.
Caserta, i soccorsi per il 19enne
Subito dopo l’aggressione è scattato l’allarme per il giovanissimo e i soccorsi sono stati inviati tempestivamente alla spiaggia di Caserta per trasferire il giovane in ospedale. Come sostenuto dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate“, sul posto è giunto il personale del 118, allertato dai presenti, ma una volta in spiaggia i medici hanno appreso che il ragazzo era già stato caricato su un’ambulanza privata e trasferito in una struttura sanitaria.
Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Pozzuoli e, nonostante gli sforzi di soccorritori e medici, è purtroppo deceduto all’interno della struttura. La disperazione dei famigliari è stata brutale, di fronte ad una giornata di relax e tranquillità che si è conclusa con un incubo ad occhi aperti.
Le forze dell’ordine hanno dato immediatamente inizio alle indagini, concentrandosi sulle ricerche del possibile colpevole. Si ipotizza che l’aggressore possa essere un coetaneo della vittima, ma al momento non vi sono certezze sulla questione. Secondo quanto riporta l’Agi, sembra che un sospetto sia stato fermato dalla squadra mobile. Si tratterebbe di un 19enne che non è riuscito a spiegare agli agenti i motivi che lo avrebbero spinto ad aggredire la vittima. Il giovane dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio, ma gli inquirenti hanno intenzione di comprendere se la lite sia stata realmente occasionale o se si tratti di un “piano studiato a tavolino“. Si indaga quindi per capire se nel passato vi siano stati già scontri tra i due.
A pesare sulla questione vi è la giovanissima età dei protagonisti. Anche l’associazione infermieri “Nessuno tocchi Ippocrate” ha deciso di intervenire per commentare quanto accaduto, mettendo in luce come ad oggi le aggressioni tra giovanissimi siano sempre più frequenti: “Oramai la maggior parte dei giovani girano armati, anche solo per una giornata al mare, questo è un vero e proprio allarme sociale“.
© Riproduzione riservata