La comunità studentesca del corso di Storia Medievale, presso l’Università del Piemonte Orientale (Upo), ha documentato sui social media quella che è stata definita l’ultima lezione del professor Alessandro Barbero, che oltre a essere una figura eminente nel mondo accademico, è anche un rinomato divulgatore storico, molto amato dal grande pubblico.
Barbero, che ha consolidato la sua fama attraverso partecipazioni televisive in programmi di successo e conferenze sempre affollate, ha recentemente annunciato il suo imminente pensionamento, tranquillizzando però i suoi ammiratori, affermando che la sua attività di divulgatore non si fermerà.
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L’ultima lezione e il video dell’applauso
Francesco Delogu, noto come primo_vassallo sui social, creatore digitale e fervente sostenitore di Alessandro Barbero, ha condiviso la notizia della conclusione della carriera accademica del professore con un eloquente e ironico: “Fine della storia. Barbero va in pensione.”
Un video breve, ma ricco di significato, è stato diffuso rapidamente sui social media, ritraendo l’atmosfera commovente dell’ultima lezione tenutasi a Vercelli, presso il dipartimento di studi umanistici dell’Upo, dove Barbero ha ricoperto la carica di professore ordinario di Storia Medievale dal 2002, dopo quattro anni come associato.
Gli studenti hanno tributato un caloroso applauso allo storico, sottolineando il profondo impatto che ha avuto sulla loro formazione accademica e personale. Un apprezzamento che riflette l’affetto che l’Italia intera prova per il professore, sempre al centro di decine di pagine social, innumerevoli meme e immagini divertenti.
La carriera del professor Barbero
Nato a Torino nel 1959, Barbero è un esperto rinomato di Storia Medievale e Storia Militare. La sua carriera accademica è stata caratterizzata dalla pubblicazione di decine di saggi e la sua influenza si estende anche al mondo digitale attraverso blog seguitissimi con oltre 400mila follower.
La carriera di Barbero non è però legata solo all’insegnamento e alla divulgazione storica; è anche un autore acclamato di narrativa. Nel 1996 ha conquistato il prestigioso Premio Strega con il romanzo Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo.
Dopo oltre vent’anni di dedicato insegnamento all’Upo, Barbero si avvia verso una meritata pensione, ma il suo contributo alla cultura italiana è destinato a persistere. In una recente intervista al Corriere della Sera, il professore ha confermato che la sua uscita università non segna affatto una ritirata dalla scena pubblica.
La sua presenza televisiva rimarrà costante con la serie In viaggio con Barbero – Democrazia e Dittatura su LA7, continuando così la sua missione di rendere la storia accessibile e coinvolgente per un pubblico più ampio.
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