In occasione della cerimonia di presentazione dei David di Donatello al Quirinale, Geppi Cucciari ha punzecchiato il ministro Giuli. E’ la prima volta la conduttrice si è trovata faccia a faccia con lui, dopo averlo spesso preso in giro.
Lei lo ha punzecchiato, scatenando ilarità nel pubblico ma meno sorrisi in Giuli che non ha apprezzato molto l’ironia della Cucciari.
Geppi Cucciari e Giuli: botta e risposta
Geppi Cucciari ha condotto l’evento dedicato ai David di Donatello che si terranno questa sera. Quest’anno anche lei è candidata, come attrice non protagonista per Diamanti. Così ha usato quel palco anche per fare riferimenti e onorificenze particolari al ministro della Cultura Giuli.
“Ministro voglio portarle la mia solidarietà, perché molti sottolineano eccessivamente la sua potente retorica, il suo eloquio forbito, la parola che squadra da ogni lato l’animo nostro informe”, ha detto la comica. E ancora: “In realtà sono sempre interventi cristallini, lei è l’unico ministro i cui interventi possono essere addirittura ascoltati al contrario come un disco dei Black Sabbath e a volte migliorano”.
Quest’ultima battuta non è piaciuta al diretto interessato che con un sarcasmo particolare, ha detto: “Un saluto a Geppi, che al contrario potrei chiamare anche ‘Ippeg’, senza fraintendimenti”.
A quel punto la comica ha cercato di smorzare la cosa e di cambiare argomento. Però tra gli attori e le maestranze dello spettacolo, lì presenti, la comica ha creato una grande ilarità generale.
Geppi Cucciari ironizza sul Conclave
Con l’occasione Geppi Cucciari ha ironizzato sull’evento dei David di Donatello che si terranno questa sera. Infatti la conduttrice ha voluto ribadire che “domani ne parleranno tutti“. Non è stata scelta la serata più indicata poiché proprio oggi è iniziato anche il Conclave.
Così ha ironizzato la conduttrice: “È davvero una fortuna il fatto che le celebrazioni del cinema italiano abbiano luogo proprio oggi. In una giornata come le altre qui a Roma, senza grandi eventi particolari, proprio qui in questa città Habemus David oggi. Domani i giornali parleranno solo di questo“.
