Negli ultimi anni nel mondo occidentale sta spopolando un nuovo super-food: il latte di cammello, o meglio di cammella, che sembrerebbe avere proprietà nutritive ben superiori a quelle del latte vaccino, ovino e di tutte le bevande sostitutive a base di cocco, avena, mandorla ecc.
Una bevanda che giunge direttamente dai Paesi dell’Africa, dove da millenni è consumato dalle tribù di beduini, che per primi ne hanno riconosciuto i benefici. Le sue proprietà benefiche, sia a livello dietetico che ambientale, lo hanno reso un prodotto ricercatissimo anche in Europa e in America, dove da anni è ormai presente nelle diete degli appassionati di cibi esotici. A Dubai, città turistica per eccellenza negli Emirati arabi, il Camelcino, una variante a base di latte di cammello del classico cappuccino, è ormai un must per i turisti di tutto il mondo.
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Un latte molto più bianco di quello vaccino, con un sapore leggermente salato, e carico di sostanze nutritive come il calcio e la vitamina C, è adatto anche a tutti coloro che hanno difficoltà a digerire il lattosio. Il latte di cammello è infatti privo di lattoalbumina e caseina, le proteine responsabili dell’allergia al latte, e si presenta una bassa percentuale di lattosio, risultando quindi più leggero del latte bovino ed anche altamente digeribile.
Il latte di cammello è l'”oro bianco” del 2024
Il latte di cammello nei Paesi che ne sono produttori mondiali, come la Somalia e il Kenya, è un alimento di sussistenza, utilizzato in sostituzione dell’occidentale latte bovino. L’aridità di questi territori, infatti, permette l’allevamento di cammelli e dromedari che riescono a sopravvivere anche 21 giorni senza bere acqua e continuando comunque a produrre latte.
Nelle diete occidentali, invece, il latte di cammello è sfruttato per le sue proprietà benefiche e per l’alto concentrato proteico che è contenuto nella bevanda. Sono diverse le aziende che in Europa e negli Usa si sono dedicate alla produzione di questo nuovo super-food. In Italia, il primato spetta alla VIVID S.r.l, una start-up innovativa che ha brevettato il primo integratore nutraceutico a base di latte di cammello nel mondo.
Una bevanda che sfrutta le proprietà di questo latte, contenente il triplo di vitamina C rispetto al latte vaccino, una maggiore quantità di grassi e proteine, 107 calorie per tazza e circa 3 grammi di grassi saturi. Inoltre, il latte di cammello contiene anticorpi che rinforzano il sistema immunitario e lo aiutano a combattere le malattie.
Le ricerche sul latte di cammello
Le ricerche sulle proprietà del latte di cammello sono iniziate ormai diversi anni fa. Alcuni ricercatori, per lo più arabi, israeliani e pakistani, hanno pubblicato, seppure su casistiche limitate, interessanti studi che dimostrerebbero come il latte di cammello possa essere impiegato con successo in varie patologie umane, quali l’Allergia alle Proteine del Latte Vaccino (APLV), il Diabete Mellito (DM) tipo 1 e 2, l’Autismo, la Steatosi epatica, il morbo di Crohn e la diarrea acuta.
Inoltre, per la sua composizione, questo specifico tipo di latte può fornire ai bambini una buona parte del fabbisogno minimo giornaliero necessario di macro e micronutrienti, come spiegato da Recommended Dietary Allowance. Finora il latte di cammello è stato utilizzato quasi esclusivamente dalle popolazioni arabe e africane ma, con l’avanzare dell’emergenza climatica, non è escluso che questo super-food possa diventare di uso quotidiano anche nel resto del mondo.
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